Vivibilità con i Sistemi Urbani FS
FS Sistemi Urbani e Regione Campania: un accordo per il nodo intermodale Napoli Porta Est
NAPOLI – Rigenerazione urbana delle aree ferroviarie dismesse dell’ex scalo merci FS di Napoli Centrale e nuova funzionalità strategica per l’hub di interscambio tra servizi Alta Velocità e Trasporto Pubblico Locale di Piazza Garibaldi.
Sono questi, in estrema sintesi, i contenuti del Memorandum of Understanding, documento siglato mercoledì 28 luglio da Umberto Lebruto, Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane) e Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania.
Con l’accordo le parti si impegnano a individuare, nell’ambito del progetto di potenziamento dell’hub intermodale Napoli Porta Est il percorso tecnico-amministrativo e le modalità di attuazione degli interventi urbanistici da realizzare con il coinvolgimento di Enti e Stakeholder interessati.
La rigenerazione urbana e l’upgrade del sistema infrastrutturale consentiranno di ottenere, nell’area su cui avviene l’interscambio ferro/gomma e nelle immediate vicinanze, lo sviluppo di nuove funzioni e servizi in grado di generare nuove opportunità di crescita – anche economica – per la città, offrendo al tempo stesso migliori condizioni di vivibilità della zona circostante. L’obiettivo è contribuire a rendere, atrraverso la pianificazione e la gestione, Napoli una città sempre più sostenibile.
Un’opportunità per conseguire un nuovo assetto morfologico e la riqualificazione urbana all’intera area dell’ex scalo merci FS di Napoli Centrale, con spazi dedicati all’incontro, alla sosta, al verde e allo spettacolo e con importanti ricuciture e riqualificazioni del tessuto urbano
I nuovi spazi potranno rappresentare un volano per processi più ampi di rigenerazione urbana e garantiranno un miglioramento del benessere ambientale, acustico e della permeabilità dei suoli con la riduzione dell’effetto “isola di calore” per l’intero quartiere.
Una “Cabina di Regia”, formata dai rappresentanti delle parti, definirà gli obiettivi strategici dell’intervento complessivo e curerà l’approvazione e gli aspetti di natura economica e finanziaria individuati dall’accordo, legati alle attività del Tavolo Tecnico in materia di interventi operativi.