Verso il Mercato della Terra
Al Giardino Torre parte il progetto Verso il Mercato della Terra di Slow Food, una giornata di incontri con i piccoli produttori locali, tra laboratori del gusto e attività di riciclo creativo
CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Il Giardino Torre del Real Bosco di Capodimonte sabato 23 marzo ospita l’evento Verso il Mercato della Terra: il progetto, nato su iniziativa della Condotta Slow Food di Napoli in collaborazione con Delizie Reali.
Verso il Mercato della Terra approda per la prima volta in quello che un tempo fu Giardino di Delizie dei Borbone per dare voce e visibilità a piccoli produttori e artigiani del cibo che ogni giorno si impegnano per coltivare eccellenze agroalimentari nel pieno rispetto dell’Ambiente, dell’ecosistema e dei diritti dei lavoratori.
Dalle ore 9 alle 15 la corte del Giardino Torre accoglierà circa dodici agricoltori del territorio campano scelti per presentare e raccontare prodotti biologici di loro produzione che rispettano i principi di Buono, Pulito e Giusto promossi da Slow Food.
Protagonista sarà la frutta e la verdura fresca o trasformata, ma anche legumi, miele, vino, pane e numerose specialità agroalimentari locali, tutte proposte a prezzi equi.
Grande spazio sarà dedicato ai prodotti provenienti dai Presidi Slow Food come l’antico pomodoro di Napoli, il fagiolo di Controne, le papaccelle del Vesuvio, i piselli centogiorni e le albicocche pellecchiella del Vesuvio.
In esposizione anche le primizie del Giardino Torre ed i prodotti a marchio Delizie Reali: marmellate di agrumi, confetture di mela annurca e di fragola, passate di pomodoro, melanzane sottolio e succhi di frutta.
Il programma di valorizzazione portato avanti con il Progetto Delizie Reali punta non solo a recuperare, attraverso un attento restauro, le antiche cultivar di quest’area produttiva ma anche a sviluppare una gestione innovativa, partecipata e auto sostenibile della produzione di frutta e ortaggi – spiega Nunzia Petrecca, AD di Delizie Reali – Ogni giorno ci impegnamo per tutelare la biodiversità del Giardino Torre promuovendo l’uso sostenibile delle risorse nell’ottica di una nuova gastronomia basata sulla tutela dell’Ambiente, il rispetto delle colture e delle tradizioni locali.
Il Giardino Torre – racconta Giovanni Serritelli, presidente della Condotta Slow Food di Napoli – è il simbolo della memoria storica dei napoletani, della cultura e dell’amore per l’ambiente: uno spazio ideale dove acquistare prodotti di alta qualità, ma anche costruire comunità, creare scambio e fare educazione.
La giornata mira a coinvolgere i visitatori con attività ludico-ricreative pensate per sensibilizzare i presenti verso tematiche attuali quali biodiversità, salvaguardia della natura e l’importanza di una dieta sana ed equilibrata.
In programma due laboratori: si comincia in compagnia di Giosuè Silvestro maestro assaggiatore di formaggi ONAF che terrà il laboratorio La scelta dei formaggi nella ristorazione.
A seguire laboratorio di artigianato e riciclo creativo a cura della Cooperativa Sociale L’uomo e il legno e di CuCilento, progetto nato con lo scopo di riciclare materiali agricoli per creare prodotti sostenibili.
Una postazione nel Giardino Torre sarà riservata alla raccolta firme a sostegno di Rigenera, la legge regionale contro i cambiamenti climatici.
Il Giardino e Casamento Torre, la storia e il restauro.
Posto al margine nord orientale del Bosco di Capodimonte, il Giardino e Casamento Torre era la Real Fruttiera dei Borbone, giardino di delizie, vivaio e vera e propria azienda agricola. Un attento lavoro di ricerca e studio ha guidato il recupero dei luoghi nella loro interezza di architettura e paesaggio, sotto la direzione della società “Delizie Reali Scarl” vincitrice nel 2018 del bando di gara europeo per il programma di valorizzazione e gestione degli immobili e delle pertinenze del Bosco di Capodimonte, ha restituito alla collettività questi luoghi di straordinaria rilevanza storico-culturale. L’intervento di restauro – curato dalle società Euphorbia srl e Minerva srl – ha interessato il vasto patrimonio botanico e gli edifici settecenteschi: il Casamento Torre, nucleo centrale della composizione; il Giardino dei Fiori, l’area più preziosa del complesso, adiacente alla torre, dove è ancora possibile ammirare l’ottocentesco boschetto di camelie, le fontane e le serre settecentesche; il Giardino della Purpigniera dove anticamente si coltivavano piante ornamentali in vaso e dove ancora oggi si conservano due semenzai-bulberie, un gelso, una spalliera di limoni varietà sfusato di Amalfi e Calabresella. Nel Giardino Torre, nel 1817 fu piantato l’albero del mandarino per allietare in inverno la tavola dei Borbone e qui fu costruita la prima “stufa” per il ricovero delle ananas. Il sito riapre con circa 600 piante tra agrumi – arancio e mandarino, chinotto, bergamotto, pompelmo e limoni –, alberi da frutto di pero, pesco, albicocco, susino e ciliegio; frutti esotici cari ai Borbone tra i quali ribes, ananas e lamponi; ortaggi ed erbe aromatiche. Al centro della Real Fruttiera si staglia con i suoi 20 metri di altezza un maestoso esemplare di Canforo, tra gli alberi monumentali più importanti del Real Bosco di Capodimonte, e tutto intorno, proprio come in epoca borbonica, vengono coltivati pomodori e papaccelle, friarielli e zucche, melanzane, cavoli e zucchine.
Giardino e Casamento Torre, Real Bosco di Capodimonte
Dal Martedì al Venerdì aperto dalle ore 10 alle 16
Sabato e Domenica aperto dalle ore 9 alle 17
Chiusura settimanale lunedì.
Per maggiori informazioni: deliziereali.it | 366.6296466