UN’ESTATE da RE alla corte di Sir Anthony Pappano
La grande musica alla Reggia sarà eseguita da Sir Anthony Pappano e l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia con la n. 8 e la n.5 di Beethoven
CASERTA – Nell’Aperia della Reggia giovedì 30 luglio alle ore 21 prenderà il via la v edizione della rassegna UN’ESTATE da RE.
La grande musica alla Reggia sarà inaugurata dal Maestro Sir Anthony Pappano, che dirigerà l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia nell’esecuzione della Sinfonia n. 8 e della Sinfonia n.5 di Ludwig van Beethoven.
Un calendario di altissimo livello, che propone come di consueto artisti e orchestre tra le più importanti sulla scena internazionale e sei appuntamenti che, sebbene riservati a una platea ridotta dalle misure anticovid 19, saranno accessibili a tutti con le riprese di Rai Cultura. Media partner della manifestazione è RAI Radio3.
Finanziata dalla Regione Campania, con la direzione artistica affidata al Maestro Antonio Marzullo, UN’ESTATE da RE vede anche quest’anno un’intensa collaborazione tra il Teatro di San Carlo di Napoli e il Teatro Verdi di Salerno, con la partecipazione dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia.
Organizzata e promossa dalla Scabec, società campana per la cultura e i beni culturali, la rassegna – nata da un progetto fortemente voluto dal Presidente Vincenzo De Luca nel 2016.
La manifestazione è realizzata in collaborazione con la direzione della Reggia, il MIBACT e con il Comune di Caserta e quest’anno vede la partecipazione come sponsor e partner Rai Cultura, Rai Radio3, Trenitalia, Enel e Campania>Artecard.
Il ricchissimo cartellone verrà inaugurato da Sir Anthony Pappano, Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che sulle note di Ludwig van Beethoven eseguirà la Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93 e la Sinfonia n. 5 in do minore op. 67
Beethoven cominciò a lavorare alla Sinfonia n. 8 nel 1811 e la terminò nell’estate del 1812. Fu una realizzazione a tempo di record per le abitudini del maestro. Questa Sinfonia è la più breve e più atipica delle composizioni sinfoniche di Beethoven: il carattere è brillante e spirituale. Rimane indubbiamente un’opera della maturità artistica del compositore per la cura del lavoro strumentale e il sapiente sviluppo del gioco armonico.
La Sinfonia n. 5 fu composta tra il 1807 e l’inizio del 1808 (i primi abbozzi risalgono in realtà al 1804) e fu eseguita il 22 dicembre 1808. È il lavoro sinfonico di Beethoven che ebbe una gestazione più lunga e travagliata: questo sforzo creativo doveva tradursi in una delle sue partiture più innovative, sotto i differenti profili della complessità e varietà di scrittura, della coerenza interna e delle ambizioni concettuali. Tutto ciò contribuisce a fare della Quinta forse il brano classico più conosciuto al mondo, autentica icona della musica classica tout-court, capace ancora di avere un impatto straordinario sul pubblico di ogni tempo.
L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta da Sir Anthony Pappano, è stata la prima in Italia a dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico, promuovendo prime esecuzioni di importanti capolavori del Novecento.