Società

Un quadro floreale per la Madonna delle Galline

di Ciro Santisola

PAGANI (SA) – Le strade del centro cittadino e le contrade del comune dell’Agro Nocerino Sarnese domenica 28 aprile hanno visto sfilare la solenne processione della Madonna delle Galline.

Iniziata il venerdì dell’ottava di Pasqua, la festa religiosa, dove «… fede, folklore e tradizione si intrecciano in un unicum denso di emotività e spettacolarità», ha antichissime origini.

Infatti, secondo tradizione, la festa è nata da un fortuito episodio accaduto nel lontano XVI secolo: un’icona raffigurante un’immagine mariana, sotterrata dai popolani per sottrarla alla furia devastatrice dei pirati saraceni, è stata ritrovata grazie al continuo raspare di alcune galline.

Durante la processione il simulacro della Madonna del Carmine, trasportato su un carro spinto dai fedeli, è stato omaggiato dai devoti con offerte di volatili in genere e, in particolare, di galline.

Il programma dei festeggiamenti, organizzati dai padri carmelitani officianti il santuario e dall’Arciconfraternita della Madonna delle Galline, per la corrente edizione, ha previsto la composizione di un quadro floreale.

A tal fine, abili artisti del petalo, appartenenti agli storici gruppi: Infiorata di Casatori, le Felline di Casatori, di San Valentino Torio e Comitato Cappella San Ciro di Portici, hanno dato vita a una policromatica realizzazione.

Al centro di una cornice, fatta di steli di garofani, impiegando prevalentemente petali freschi, rossi, nelle diverse tonalità di colore, gialli, bianchi e altro materiale non vegetale, hanno composto fantasmagorico dipinto.

Le tre squadre di infioratori valentinesi e porticesi, gemellate, lavorando in sinergica univoca collaborazione, ai piedi del monumento ai caduti innalzato in piazza Bernardo d’Arezzo, hanno dipinto un quadro d’ispirazione profondamente religiosa.

Hanno, infatti, su una superficie di circa 20 metri quadri, raffigurato Maria, madre di Dio, nell’atto di presentare il figlio Gesù, assistita dallo Spirito Santo.

Il soggetto è stato eseguito su disegno dell’architetto Aldo Longobardi, coordinatore della manifestazione settembrina Infiorata di Casatori a San Valentino Torio.

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