Un Osservatorio Astronomico e un ritratto di Degas a San Giorgio a Cremano
La cittadina vesuviana fu sede dell’osservatorio e fu visitata dal pittore Edgar Degas.
di Teodoro Reale
Figura intorno a cui ruotano queste note è quella del barone Ercole Dembowski, nato a Milano nel 1812, da Jan Dembowski, ufficiale dell’esercito napoleonico, e da Matilde Viscontini, patriota e animatrice di un salotto liberale ed antiaustriaco, corteggiata invano per la sua bellezza da Foscolo e da Stendhal.
Il Dembowski, nonostante le idee della sua famiglia antiaustriaca, rimasto orfano di entrambi i genitori, deceduti rispettivamente nel 1823 e nel 1825, non vide altra soluzione per il suo futuro, ed entrò nel Collegio di Marina di Venezia.
Dimessosi dalla Marina austriaca, dopo viaggi in America e in Oriente, nel 1844 si trasferì a Napoli, dove, il 1 settembre 1850, sposò la baronessa Enrichetta Bellelli, nata nel 1829, anch’essa di famiglia liberale, e zia del pittore Edgar Degas, dalla quale ebbe tre figli.
Seguendo il corso universitario di Algebra dell’astronomo Antonio Nobile, ne divenne amico e collaboratore, condividendone gli ideali liberali, e fu incoraggiato ad approfondire gli studi scientifici e a dedicarsi all’Astronomia.
Fu così che a San Giorgio a Cremano impiantò, nel 1851, in una località al momento sconosciuta, una piccola specola, con un rifrattore di Plossl di 13,5 centimetri di apertura, dove iniziò le sue osservazioni astronomiche, in particolar modo sulle stelle doppie come suggeritogli dal Nobile.
Una prima osservazione compiuta fu quella dell’eclissi solare del 28 luglio 1851, segnalata dall’astronomo romano Erasmo Fabri Scarpellini con l’articolo Fenomeno osservato nell’eclisse solare del 28 luglio1851 dal barone Ercole Dembowski nel suo osservatorio a S. Giorgio a Cremano presso Napoli nel XXXIII volume della rivista Astronomische Nachrichten, edita dall’Osservatorio di Altona, presso Amburgo, nel 1851. Lo stesso Dembowski pubblicò sulla rivista alcuni articoli in tedesco e francese sulle stelle doppie e triple nei volumi XLII e XLIII del 1856 e nel XLVI volume del 1857, e nel volume LIII del 1859.
Poco prima del 1860 Antonio Nobile per l’osservazione delle stelle cadenti, utilizzata per determinare la differenza di longitudine geografica fra Napoli e Roma, e Napoli e Palermo si avvalse per la città siciliana di Leopoldo Del Re, e a Napoli e San Giorgio del Dembowski e del suo Osservatorio.
Vide così la luce la memoria del Nobile, anticipata dal medesimo nel LI volume della già ricordata Astronomische Nachrichten nel 1858: «Notizia di alcune applicazioni delle stelle cadenti alla determinazione delle differenze di longitudine geografiche, e in particolare di quella tra gli Osservatorii di Napoli e S. Giorgio a Cremano Comunicazioni di Antonio Nobile, Astronomo del Reale Osservatorio di Napoli, e più estesamente nella successiva memoria Applicazione delle stelle cadenti alla determinazione della differenza di longitudine fra Napoli e S. Giorgio a Cremano», negli Atti della Real Accademia delle Scienze nel 1862.
Il Dembowski nel 1860 lasciò San Giorgio a Cremano per trasferirsi a Gallarate, dove continuò i suoi studi, ma mantenne i rapporti con Napoli e la famiglia Nobile, come sappiamo dal brano di una lettera ad Arminio Nobile, anch’egli astronomo, del 18 giugno 1874: «Se potessi dirle quante volte ho pensato all’ottimo suo padre, alla bontà colla quale soleva trattenermi, ed alla pazienza che aveva di star lì per delle ore a rispondere (come sapeva rispondere lui) alle mie continue interrogazioni! E si parlava di lei e delle future sue speranze».
La permanenza della famiglia Dembowski a San Giorgio ci permette di ipotizzare, grazie ad alcuni elementi, anche una possibile visita del pittore Edgar Degas nel 1856 durante il suo soggiorno a Napoli.
Il primo elemento è la già ricordata parentela: infatti Enrichetta Bellelli era sorella di Gennaro Bellelli, il quale a sua volta aveva sposato Laure Degas, zia paterna del pittore.
Tra le opere realizzate in quel periodo ne ricordiamo il noto ritratto del nonno, il banchiere René Hilaire Degas, risiedente a Napoli, oggi esposto al Museo d’Orsay, La famiglia Bellelli oggi al Louvre, e un ritratto in gesso nero su carta rosa, di cm. 44 × 29, intitolato Mlle Dembowski, oggi in una collezione privata a San Francisco in California. Quest’ultimo raffigura Matilde Dembowski, figlia dell’astronomo: è probabile sia stato schizzato in occasione di una sua visita proprio a San Giorgio a Cremano, dove fu custodito per alcuni anni.
Matilde Dembowski, non Enrichetta che era la madre.
Nata a S.Giorgio a Cremano l’8 settembre 1851 si sposò nel 1869 a Milano con il nobile Luigi Maria Thomas, poi diventato viceconsole del Paraguay a Milano.
Ringraziandola per la precisazione, abbiamo provveduto immediatamente a girarla all’autore dell’articolo.
La ringrazio e mi scuso. In questo momento non so dirle se si tratta di semplice confusione, o di un errore di traduzione dal catalogo dal quale ho attinto notizie per il ritratto. Verificherò.