Un Natale di speranza…
I Frati Minori Conventuali di Sant’Antonio di Padova attraverso immagini, suoni commentati dall’attore Ernesto Lama regalano un presepe di speranza
di Stanislao Scognamiglio
PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Il diffondersi della pandemia da coronavirus, non ha rallentato nè tantomeno fermato quanti nella nostra città, quotidianamente con pazienza e umiltà, operano per essere di sostegno morale e materiale al prossimo. Con l’approssimarsi della celebrazione del Santo Natale, fiduciosi di vivere un futuro sereno, nell’attesa della ripresa, da questi è stata sollevata l’implorazione «Adesso è tempo di non avere paura|.
Questo il corale unanime grido lanciato dalla comunità dei Frati Minori Conventuali e parrocchiale di Sant’Antonio di Padova in via dell’Università a Portici.
«… Un grido forte di speranza, attraverso un Presepe essenziale, fatto con toni semplici ma forti allo stesso tempo e intrisi di speranza», come il grido di Papa Francesco, «Signore, non lasciarci in balia della tempesta», levato lo scorso marzo, sotto la pioggia, in un silenzio assordante, nella piazza vuota di San Pietro a Roma.
Un tema che si riferisce ai tempi “bui” che stiamo vivendo, ma che vuol porre anche lo sguardo al drammatica condizione dei migranti!
In quest’ottica, domenica 20 dicembre, alle ore 19, dopo la celebrazione della Santa Messa vespertina nella suddetta chiesa conventuale, nel suggestivo settecentesco chiostro del Convento, attraverso le immagini e i suoni prodotti dagli aderenti della gioventù francescana e la calda voce dell’attore Ernesto Lama, si avrà modo di scoprire questo speciale presepe ricco di nuova speranza.
La scenografia dell’originalissima rappresentazione della Natività di Cristo Redentore, è stata sinergicamente curata da Roberto Sdino e Pasquale Ruotolo. L’allestimento è stato posto in atto dai giovani della GiFra coadiuvati da alcuni adulti.
I Frati Minori Conventuali e la comunità parrocchiale invitano la cittadinanza all’inaugurazione del presepio e a condividerne i valori che in esso sono racchiusi: l’essenziale; il silenzio; la pace; la gioia; la tenerezza.
Per gli amanti dell’arte presepiale, segnaliamo che già dallo scorso 8 dicembre, in chiesa è esposto un originale diorama, rappresentante la nascita di Gesù e la successiva fuga in Egitto.