Un cardinale astronauta
CAPUA (CASERTA) – Il cardinale Crescenzio Sepe venerdì 27 novembre è stato in visita al Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA) dove è stato accolto dal presidente, professor Luigi Carrino,e da tutto il personale.
Il Cardinale ha ascoltato con vivo interesse la presentazione dei principali programmi di ricerca che vedono impegnato il CIRA e delle capacità sperimentali di cui il Centro dispone grazie alla presenza di impianti e laboratori all’avanguardia. «Anche se la vera forza del CIRA risiede soprattutto nel capitale umano, nelle competenze, nell’entusiasmo e nelle motivazioni che animano le persone che vi lavorano, e che spesso consentono loro di distinguersi anche a livello internazionale», ha sottolineato il professor Carrino nel suo intervento iniziale.
A conferma delle parole del presidente, è stata scelta questa particolare occasione per consegnare un riconoscimento per l’attività scientifica svolta ai 4 ricercatori che si sono recentemente classificati tra i vincitori del Contest americano “Create the Future 2015” dedicato alle innovazioni in campo aerospaziale.
A consegnare l’attestato il Cardinale Sepe, che in cambio ha ricevuto in dono dai dipendenti CIRA la maglietta celebrativa del lancio del veicolo spaziale IXV autografata da tutti i ricercatori che hanno partecipato al successo della missione. Il dono ha voluto rappresentare un piccolo contributo da parte del CIRA per l’asta di beneficenza che il Cardinale organizza ogni 9 Dicembre per la raccolta di fondi in prossimità delle feste natalizie.
La visita del Cardinale si è poi conclusa con una visita agli impianti più rappresentativi del Centro: la galleria al plasma, quella per il ghiaccio e i laboratori per lo studio di materiali e strutture innovative.
«Realtà eccellenti come quella del CIRA sono segni di speranza e motivo di orgoglio per la nostra Regione. «È bello sapere che ci sono uomini impegnati a costruire concretamente un futuro migliore per invogliare i nostri giovani a rimanere e a non abbandonare il nostro territorio», sono state le parole del Cardinale Sepe.