Trianon, con la pizza c’è il libro di Renato Salvetti della trilogia del porco
NAPOLI. Mercoledì 21 febbraio alle ore 20 alla Pizzeria Trianon di Napoli un nuovo appuntamento con il fortunato format Pizziamoci un libro , nato dalla felice partnership tra la storica pizzeria e Rogiosi Editore, durante il quale i partecipanti possono gustare pizza e bibita e assistere alla presentazione dei libri della più accurata selezione della casa editrice.
La presentazione vedrà protagonista la divertentissima Trilogia del Porco di Renato Salvetti. Nello storico tempio della pizza napoletana si parlerà quindi di ricette a base di maiale presentate dalla giornalista Eloisa Crocco: la trilogia infatti comprende i libri A Tavola con il Porco, Aggiungi un Porco a Tavola e Porco e i suoi Fratelli.
Al termine, al prezzo simbolico di 10 euro il pubblico potrà gustare pizza, bibita e portare a casa un libro. Chi fosse interessato anche agli altri due volumi della trilogia potrà acquistarli sempre al prezzo di 5 euro l’uno.
La trilogia comprende i libri A Tavola con il Porco, Aggiungi un Porco a Tavola e Porco e i suoi Fratelli. Le ricette, comprendono primi e secondi piatti a base di carne di maiale per adulti e bambini. Ma ci sono anche sezioni per i palati hard con titoli come L’avvelenata, L’indigeribile, L’impepata di maiale, Zuppa con la botta al fegato, Passatone d’aglio.
L’autore, Renato Salvetti,nasce come autore. Vincitore di un concorso letterario della Rogiosi, ha curato per la casa editrice il libro Siamo tutti colpevoli e ha pubblicato i suoi primi racconti nelle raccolte Dieci monete d’oro e Sette delitti a suon di tango (in quest’ultima ha inserito anche alcune sue canzoni in un CD allegato).
Oltre alla Trilogia del Porco, è autore anche di un romanzo giallo, Doppio giallo sotto un cielo azzurro, con il quale ha vinto numerosi premi letterari.
La pizzeria Trianon da Ciro prende il nome dal famoso teatro in cui si esibivano personaggi come Totò, Macario e Nino Taranto. Dopo lo spettacolo gli attori venivano tutti a gustare le pizze in quella che non a caso è considerata la pizzeria degli artisti.
Il locale si sviluppa su tre piani, ognuno con il proprio forno , e nasce in un periodo storico a cavallo tra le due guerre mondiali; per sfamare il popolo viene creata la pizza “a ruota di carretta”, con circa 35 cm di diametro, in grado di soddisfare l’appetito di un’intera giornata.
In carta oggi campeggiano, oltre alla Margherita e Marinara, anche molte varianti: con fiordilatte, con mozzarella di bufala campana dop, con filetto di pomodoro, con uova, con funghi, alla romana, con prosciutto e funghi, con panna, con salsiccia e friarielli, con salsiccia e funghi.
E poi la Gran Trianon da otto gusti, che non è mai la stessa, perché fatta con i prodotti freschi di stagione. Tutti gli ingredienti sono a marchio Dop e provenienti dal territorio, fatta eccezione per i salumi. L’impasto ha una lievitazione di circa 12 ore.