Tre colori di solidarietà e vicinanza
Un segnale di solidarietà e vicinanza: il tricolore d’Italia illumina la facciata di ingresso del Parco Archeologico di Ercolano
Dal 19 marzo la facciata di ingresso da Corso Resina del Parco Archeologico di Ercolano prende luce: è la luce del tricolore che brillerà in questi giorni difficili che l’intero pianeta sta affrontando.
Il Comune di Ercolano, grazie alla collaborazione con Engie, che si occupa della pubblica illuminazione in città, proietta i colori d’Italia sull’ingresso del Parco.
«È l’ulteriore segnale di solidarietà e vicinanza che il Parco desidera esprimere agli Ercolanesi abbracciando con entusiasmo l’iniziativa dell’Amministrazione comunale di Ercolano – ha sottolineato il direttore del Parco Francesco Sirano – siamo tutti uniti sotto il tricolore che rappresenta in questo momento più che mai la condivisione della causa che accomuna tutti noi. La luce del tricolore è il segnale che il Parco di Ercolano continua a vivere in questi giorni, è la dimostrazione che dietro quei cancelli c’è un grande fermento di attività per rendere fruibile il Parco in una modalità virtuale e on line che ci permette di raggiungere i nostri visitatori direttamente nelle loro case. Le tantissime primavere che nei secoli hanno visto rifiorire questi luoghi dopo tante calamità di origine umana e naturale ci danno la certezza che la comunità locale e quella più allargata che nel mondo guarda ai siti UNESCO come a un faro di civiltà e razionalità supereranno questa prova. Uniti usciremo da questo periodo fieri di essere italiani e rinnovati per avere combattuto verso uno stesso obiettivo.»
«In un momento delicato come questo – ha dichiarato Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano – la Città di Ercolano ha voluto realizzare questo simbolo di unità come viatico per venire fuori il prima possibile da questa crisi che ha sconvolto la vita di un’intera nazione. L’ingresso alla Città Antica segna il confine tra la Ercolano moderna e quella di duemila anni fa: l’augurio di tutti è che il Parco Archeologico torni presto ad essere il punto d’incontro per centinaia di migliaia di visitatori che qui giungono da tutto il mondo incantati dalla bellezza e dalla incomparabile storia di questa terra. Ringrazio la società Engie per la sensibilità dimostrata e per aver realizzato gratuitamente questa particolare illuminazione.»
«Un gesto simbolico in un momento difficile e doloroso per la nostra città – ha aggiunto Ivana Di Stasio, assessore al Turismo del Comune di Ercolano – affinché vengano celebrati i luoghi sacri della cultura che spero possano tornare presto ad ospitare quel turismo sano e consapevole che ha dato il primato ad Ercolano in questi anni.»