Il Teatro cerca Casa vince e raddoppia
Il Teatro cerca Casa propone una settimana di spettacoli in appartamento dedicata adeventi musicali tra tradizione e innovazione.
Si inizia a Portici nello storico salotto di casa Bonadies venerdì 19 gennaio (con replica sabato 20) con il debutto del concerto Solo ma non troppo di Giovanni Block, giovane cantautore napoletano.
Classe 1984, Block ha all’attivo importanti riconoscimenti, tra cui la targa Siae/Club Tenco del Premio Tenco come miglior autore emergente e il primo premio assoluto del Festival Musicultura nel 2009.
Personalità irrequieta e imprevedibile, autore e compositore lontano da ogni cliché e da sempre in direzione Ostinata a e Contraria, come i suoi maestri gli hanno insegnato ad essere. Con un pugno di canzoni, qualche storia e una chitarra, proverà a raccontare come la solitudine, per gli artisti (o presunti tali) o per i folli (o dichiarati tali) sia dietro ogni angolo, anche quando si è circondati da folla festante o in compagnia, e come la dimensione social svanisca nel nulla quando si resta di fonte al quadro che nessuno vorrebbe mai davvero osservare: se stessi.
«A 18 anni ‑ racconta Block ‑ volevo cambiare il mondo, a 25 il mondo della musica, a 30 il mondo della musica italiana. Oggi, a 33, non riesco nemmeno a cambiare me stesso o almeno a smettere di fumare. Insomma solo, ma non troppo, in tanti se la passano come me».
La programmazione prosegue con Fausta Vetere, storica interprete della prima versione di La Gatta Cenerentola di Roberto De Simone, sabato 20 gennaio in un appartamento napoletano del circuito Il Teatro cerca Casa presenterà il recital E te dico core core che ripercorre la sua carriera artistica che va dall’incontro con il maestro De Simone fino al periodo più recente caratterizzato da brani scritti per lei da vari autori.
L’incontro con De Simone le apre la visione di una storia musicale napoletana diversa da quella che si conosceva, dalle antiche villanelle alle tammurriate, dalle moresche alle tarantelle, di un mondo pieno di fascino e di poesia.
Un mondo che riporta alla luce una storia segreta della nostra città. La storia di una Napoli che narra se stessa al di fuori degli stereotipi, attingendo alle fonti di quella musica che nei secoli l’ha resa famosa e conosciuta. Imparando anche che la vera storia è stata sempre fatta non da capipopolo, da viceré, generali o imperatori, ma da quelli che sono passati senza nome. A questo repertorio si aggiungono poi anche brani, mai cantati prima, della canzone classica napoletana. La caratterizzazione per quest’ultima è che tutte le canzoni sono state riportate alla semplicità ed alla leggerezza di un tempo: non orchestrazioni ridondanti ma semplici melodie che ridanno vigore e valore sia al testo che alla musica. Elemento unificatore di questi due mondi comunque distanti tra di loro è la voce, che diventa unificatrice del pensiero e della storia di una città, sicuramente madre della cultura del nostro mediterraneo.
Per assistere agli spettacoli della rassegna organizzata da Livia Coletta e Ileana Bonadies, è necessaria la prenotazione chiamando al 3343347090 -3470963808 – 081 5782460, oppure attraverso il sito www.ilteatrocercacasa.it. A chi prenota verrà fornito l’indirizzo del luogo che ospita lo spettacolo.
(Foto di scena di E te dico core core… By Cesare Abbate)