Svolte, le donne al centro
PORTICI (NA) – La Regione Campania ha dato il via a una serie di iniziative volte a contrastare e prevenire i fenomeni di violenza contro le donne e a favorirne l’inclusione socio-lavorativa (DGR n. 616 del 08/11/2016), Con questo avviso, ha voluto implementare l’offerta integrata di servizi con S.V.O.L.T.E. | Superare la Violenza con Orientamento, Lavoro, Tirocini, Esperienze formative POR Campania FSE 2014-2020.
Il Comune di Portici propone due progetti per le donne vittime di tratta che saranno presentati giovedì 27 giugno alle 17.30 nella Sala Cinese della Reggia.
Portici è capofila e mandatario come Ambito N.11 a valere sull’Avviso Pubblico S.V.O.L.T.E. | Superare la Violenza con Orientamento, Lavoro, Tirocini, Esperienze formative (DD n. 63- DG 5 del 17/07/2017, come mod. dal DD n. 104-DG 5 del 09/08/2017), POR Campania FSE 2014-2020 (Asse II, Obiettivo Tematico 9, Priorità di Investimento 9i, Obiettivo Specifico 7, Azione 9.2.3).
I due differenti progetti, entrambi ammessi a finanziamento (con DD 116-DG 5 del 23/04/2018 come mod. da DD 134-DG 5 del 09/05/2018) sono:
- VALES | Valore personale autopromozione lavoro economia e servizi” dell’Ambito N.11-Comune di Portici con Seme di Pace Cooperativa Sociale e NETCON srl (ATS: Rep. 6853 del 11/06/2018- reg. n. 5960 del 13/06/2018);
- SINERGIE | Reti territoriali per l’autonomia femminile” dell’Ambito N.11-Comune di Portici con Shannara Cooperativa Sociale e Consorzio Focom (ATS: Rep. 6854 del 11/06/2018 -reg. n. 5961 del 13/06/2018).
Destinatarie delle iniziative sono le donne vittime di tratta che aderiscono, in Regione Campania, ad un percorso di auto-attivazione per la fuoriuscita dalla condizione di svantaggio. L’individuazione delle donne destinatarie delle azioni sarà svolta sulla base di criteri che assicurino i principi di trasparenza e di imparzialità, nel rispetto della normativa nazionale, regionale e comunitaria di riferimento.
Le donne ammesse ai tirocini formativi dovranno essere soggetti inoccupati, disoccupati, lavoratori in mobilità, lavoratori sospesi in regime di cassa integrazione da almeno sei mesi, esclusi i beneficiari di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (in questo caso il tirocinio è attivabile sulla base di specifici accordi in attuazione delle politiche attive del lavoro per l’erogazione di ammortizzatori sociali).
I due progetti, ognuno con le proprie specificità, si articolano in due macro-fasi: 1) Servizi di accoglienza ed orientamento all’inclusione socio-lavorativa; 2) tirocini retribuiti di inserimento o reinserimento al lavoro.
Di seguito gli interventi in dettaglio: