Stabiae, la suggestione delle Noctes Stabianae
Partono da venerdì 16 agosto le passeggite notturne Noctes Stabianae con visita a Villa San Marco nel sito archeologico di Stabiae
CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) – Stabiae, antico nome di Castellammare di Stabia, è poco conosciuta ai più, oscurata dai più famosi siti di Pompei e di Ercolano. Era però una città molto importante dell’area vesuviana, al centro di scambi commerciali.
Secondo gli studiosi, Stabiae era un oppidum, ovvero una città fortificata collegata ad un importante porto e ad una importante strada.
Il sito archeologico di Stabiae è un’area protetta sin dal 1957 ed è ancora libera da costruzioni moderne.
Per riscoprire questa meraviglia dimenticata, nell’ambito delle aperture serali promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dei progetti di valorizzazione 2019, sono quindo proposte le Noctes Stabianae.
A partire dal 16 agosto, tutti i venerdì e sabato sera fino al 21 settembre con i percorsi notturni sarà possibile visitare dalle 20.30 alle 22.30 (ultimo ingresso alle 22) la Villa San Marco, appositamente illuminata. Un itinerario suggestivo in una tra le più grandi ville romane residenziali, con i suoi 11mila mq, posta in posizione panoramica sulla collina di Varano, a Castellammare di Stabia.
Villa San Marco è una villa d’otium romana edificata in età augustea. Ha preso il nome da una cappella dedicata a San Marco, ormai scomparsa. Sono stati riportati alla luce solo 6mila m². Venne esplorata prima dai Borbone tra il 1749 e il 1782 e quindi da Libero D’Orsi tra il 1950 e il 1962. La Villa è in ottimo stato di conservazione grazie allo strato di cenere e lapilli che l’ha protetta dalle ingiurie del tempo e degli uomini.
In programma, per la fine di agosto e settembre i percorsi notturni anche negli altri siti vesuviani del Parco Archeologico di Pompei.
L’ingresso a Villa San Marco è gratuito.