Sopralluogo sul canale Marna
Fiume Sarno, cooperazione tra Gori e l’ ANICAV per la tutela dell’Ambiente: sopralluogo congiunto sul canale Marna
Continua la collaborazione tra Gori e l’ ANICAV | Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari e Vegetali per mettere in campo azioni condivise finalizzate a tutelare la salubrità di fiumi e torrenti del bacino idrografico del fiume Sarno, anche attraverso un corretto smaltimento dei residui provenienti dalle lavorazioni conserviere attualmente in corso.
È della mattinata di venerdì 6 agosto, dunque, il sopralluogo effettuato lungo le sponde del canale Marna, a cui hanno partecipato l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello, la Responsabile dell’unità Gestione Operativa e Depurazione, Marisa Amore, e il Direttore Generale di Anicav, Giovanni De Angelis, per verificare la condizione delle acque a seguito di una segnalazione dello scorso 3 agosto.In quella data, infatti, venne rilevato che, a causa di uno scarico improprio e non autorizzato, le acque del canale consortile – ovvero ad uso e competenza dell’Anicav – avevano assunto un colore torbido.
Gori, conseguentemente, avviò subito le verifiche del caso, riscontrando la totale assenza di problemi sulle reti e sugli impianti fognari in gestione.
L’illegittimo sversamento in atto proveniva da un canale secondario di raccolta di acque bianche la cui gestione, in quanto tale, non è di competenza di Gori. L’azienda, quindi, ha provveduto ad informare immediatamente i vari enti interessati, assicurando la propria collaborazione in ogni attività protesa a prevenire e scongiurare tali fenomeni così dannosi per l’Ambiente e l’agro nocerini-sarnese.
Migliorare la qualità della vita degli abitanti del territorio, infatti, è sempre stato uno degli obiettivi di Gori.
Nella stessa direzione si muovono anche i vertici di Anicav, intenti a proseguire un’importante azione di sensibilizzazione verso i propri associati, in un’ottica di rispetto dell’ambiente e del territorio, anche al fine di evitare attacchi strumentali che danneggiano un comparto così importante per l’intera valle del Sarno.