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SIMA: attenzione agli adolescenti nella Fase 2

Infanzia e adolescenza: fronteggiare l’emergenza Covid-19 avviare la ripresa graduale nei diversi settori delle attività nella Fase 2 con l’apporto della SIMA

di Carlo Alfaro

La SIMA – Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza, per voce della presidente, Gabriella Pozzobon, e dell’intero direttivo, plaude alla proposta dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, al Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte di «… inserire un esperto in materia di infanzia e adolescenza nel Comitato incaricato di proporre le misure per fronteggiare l’emergenza Covid-19 e per avviare la ripresa graduale nei diversi settori delle attività sociali, culturali, economiche e produttive nella Fase 2.»

Un esperto che dovrà possedere, secondo la Albano, «… una competenza trasversale sull’infanzia e sull’adolescenza e sulle relative politiche, nonché sul sistema di tutela minorile [per] pianificare interventi che garantiscano la continuità e rafforzino i servizi e i sistemi di prevenzione, protezione, integrazione e inclusione destinati a bambini e adolescenti nel futuro che seguirà l’emergenza.»

In particolare, la Sima guarda con estremo interesse al proposito della Garante di costituire all’interno dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, insediatosi lo scorso 8 aprile, « … un gruppo di lavoro ristretto che si focalizzerà sulle conseguenze dell’emergenza per i minorenni più vulnerabili e sui possibili strumenti per farvi fronte.»

Gabriella Pozzobon

Aggiunge la dottoressa Pozzobon: «La pandemia da COVID-19 è una catastrofe globale che ha travolto l’umanità. Nonostante bambini e adolescenti appaiano indiscutibilmente meno colpiti dal virus e presentino un andamento clinico molto meno grave e letale, hanno subito in Italia, come nel resto dei Paesi più coinvolti, l’impatto delle norme stringenti di lockdown, uniformemente sostenute dagli organi sanitari internazionali per contrastare la diffusione dell’epidemia, che li ha privati di tutti i riferimenti più importanti, rete affettiva e sociale, scuola, sport, laboratori e centri di aggregazione sociale, oltre a doversi confrontare quotidianamente con situazioni nuove e destabilizzanti come la paura, la malattia e la morte, accompagnate dalle immagini e dai toni allarmanti dei media. Ora che ci avviamo alla fase post-emergenza, col passaggio dal contenimento al mantenimento, è imprescindibile mettere al centro delle politiche di intervento i bisogni di bambini e adolescenti, con uno sguardo al lungo termine. Come Sima, saremo attivi fornendo a tutti i nostri soci, impegnati a vario titolo nella cura degli adolescenti, gli strumenti culturali e operativi, in linea con le evidenze pubblicate in letteratura, per la salvaguardia e tutela della fascia adolescenziale in questo delicato momento.»

 

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