Se nella magia di una sera vesuviana …
ERCOLANO (NAPOLI) – Nel cuore del Miglio d’Oro, alla magnifica esedra della dimora vesuviana Villa Campolieto venerdì 10 giugno il Maestro Salvatore Accardo e l’Orchestra da Camera Italiana ha donato al numeroso pubblico presente la gioia di Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi.
Il meraviglioso concerto è stato offerto dalla Banca di Credito Popolare di Torre del Greco, un Istituto da sempre attento alla valorizzazione del territorio, delle sue bellezze artistiche, delle sue eccellenze.
Salvatore Accardo è il fiore all’occhiello della terra vesuviana nel panorama musicale internazionale. Sebbene il caso ha voluto che nascesse a Torino, ha vissuto a Torre del Greco, dove il padre era incisore di cammei. Enfant prodige, il suo primo violino l’ha avuto a soli tre anni. Perfezionati gli studi, ha suonato nei più grandi festival musicali: Salisburgo, Siviglia, Spoleto, Strasburgo, tanto per citarne alcuni.
Anche se la sua arte lo porta in giro per il mondo, il Maestro Accardo è rimasto molto legato ai luoghi della sua infanzia e adolescenza. infatti ha dichiarato: «Suonare qui è sta un’emozione straordinaria, perché questa Villa la conosco bene sin da quando ero bambino. Ci venivo spesso con i miei compagni di scuola: abitavo a Torre del Greco. Vederla adesso così bella veramente è stato un piacere. Ho suonato qui per la prima volta, e dedico questo concerto al Miglio d’Oro».
E nella magia di una serata vesuviana Salvatore Accardo, Primo Violino e Direttore, con l’ensemble d’archi – violini,viole, violoncelli – e clavicembalo, ha suonato sprigionando dalle corde i grappoli di note del prete rosso. Una malìa che si è compiuta nella suggestiva esedra della residenza progettata da Luigi Vanvitelli.
Tra le più prestigiose residenze nobiliari di epoca borbonica del Miglio d’Oro, la Villa Campolieto fu sottratta all’abbandono e restituita alla collettività già nel 1984 dall’Ente per le Ville Vesuviane, oggi Fondazione. Dal 1987 è sede storica del Festival delle Ville Vesuviane, che quest’anno giunge alla ventottesima edizione.
Da sabato 11 giugno riprenderanno a pieno ritmo le visite al sito vesuviano.