Rompi il silenzio, non sarai più sola
SAN GIORGIO A CREMANO (NA) – «Rompi il silenzio, non sarai più sola»: è questo il messaggio con il quale l’Ambito 28, in cui rientrano i comuni di San Giorgio a Cremano e San Sebastiano al Vesuvio inaugura le attività dello sportello antiviolenza.
Giovedì 21 giugno alle 11 taglio del nastro in Villa Bruno con una testimonial d’eccezione: Rosalia Porcaro, da anni impegnata nella lotta contro ogni forma di sopruso nei confronti delle donne e protagonista di un cortometraggio dal titolo Femminicidio, insieme a Marzio Honorato, Antonio Pennarella e Corrado Ardone, coprodotto da Regione Campania.
Alla cerimonia d’inaugurazione saranno presenti il sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno e del primo cittadino di San Sebastiano al Vesuvio, Salvatore Sannino, oltre a rappresentanti delle istituzioni vesuviane.
«Rompi il silenzio, non sarai più sola». Lo sportello, che avrà sede anche in Villa Bruno, ha l’obiettivo di offrire in maniera permanente un centro di ascolto, consulenza e sostegno alle donne vittime di soprusi che cercano competenza, professionalità e umanità, in maniera totalmente gratuita.
Tra i servizi offerti vi sono: ascolto e colloqui personali in sede o telefonici; consulenza psicologica, legale e medica; assistenza sanitaria e sociale; percorsi di sostegno all’accompagnamento nel percorso di recupero. Inoltre saranno avviate campagne di sensibilizzazione e prevenzione nelle scuole e alla popolazione.
Sarà gestito dal consorzio Pentagono e da Eco Cooperativa Sociale, che hanno partecipato alla manifestazione di interesse pubblicata dall’Ambito 28 ed hanno presentato la migliore offerta inerente al delicato servizio rivolto alle cittadine del Vesuviano.
I servizi saranno gestiti in entrambi i comuni in due sedi diverse:
- lunedì, martedì, e venerdì, dalle 9 alle 12 a Villa Bruno di San Giorgio a Cremano, comune capofila dell’Ambito;
- mercoledì dalle 9 alle 12 e giovedì dalle 15alle ore 18 in piazza R.Capasso,1 a San Sebastiano al Vesuvio.
«Siamo soddisfatti che questo progetto si stia concretizzando – spiega il sindaco Giorgio Zinno – Lo sportello antiviolenza è un altro passo che attraverso l’Ambito 28, stiamo realizzando per offrire sempre più servizi ai cittadini e in questo caso alle donne, purtroppo vittime di violenze. Speriamo che attraverso le professionalità messe a disposizione, l’anonimato e la gratuità del servizio, chi ha subito e subisce soprusi trovi il coraggio di reagire e farsi aiutare. Anche la presenza di Rosalia Porcaro – continua Zinno – rappresenta un valore aggiunto rispetto a quanto abbiamo messo in campo, visto il suo impegno su questo delicato tema».
Proprio Rosalia Porcaro aveva infatti raccontato in un’intervista: «Mi è capitato, in passato, di sentire storie di donne che hanno subito, anche tutta la vita, senza mai che gli altri se ne siano accorti, che hanno subito la violenza dei compagni. I risultati sono diversi, ognuno ha delle reazioni, io conosco storie di donne che non hanno mai denunciato e non hanno mai detto nulla, forse giusto i parenti più prossimi sapevano e accorrevano ogni tanto, però gli altri neanche se ne accorgevano».
«Abbiamo immaginato questo sportello come uno spazio di contrasto e di prevenzione alla violenza di genere, attraverso il sostegno di donne per le donne – conclude Manuela Chianese, assessore alle Politiche Sociali – ma anche un luogo dove si potrà svolgere un lavoro di educazione affettiva e di formazione, diretto in particolare alle giovani generazioni».
«Rompi il silenzio, non sarai più sola»