Risorse, cultura e storia del sottosuolo napoletano e campano
Il Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore ospita uno dei più prestigiosi esempi di stratificazioni urbanistiche del sottosuolo
di Antonio Vitale
NAPOLI – Importanti incontri in città per Le Giornate della Geografia inaugurate giovedì 8 settembre nella prestigiosa Aula Mura Greche della sede dell’Orientale in Palazzo Corigliano a Piazza San Domenico Maggiore.
Il convegno, introdotto dall’Assessore alla Cultura Nino Daniele, è stato condotto da Pasquale Gallifuoco dell’Associazione Geografia Umana ed ha visto la partecipazione di numerosi esperti fra i quali Anna Di Lorenzo, una delle curatrici del prestigioso sito archeologico di San Lorenzo Maggiore, Carmine Esposito del Museo del Sottosuolo, Alfredo Oliva della Associazione Mea Terra di Cesa.
Durante la prima giornata si è parlato delle problematiche delle diverse visioni Geopolitiche delle conflittualità legate anche al fenomeno migratorio. Il dibattito, coordinato da Rosario Sommella, ha annoverato fra i relatori Michele Bernardini, Daniela Pioppi, Ruth Hanau Santini e Fabio Bettanin.
Venerdì si è discusso invece di La territorialità urbana: opportunità e conflitti. Gli interventi hanno visto la partecipazione di scrittori ed esperti sul rapporto tra le culture e le città nel mondo arabo, toccando anche gli aspetti degli interscambi commerciali e turistici considerando potenzialità e limiti della “mediterraneità”
L’incontro è stato moderato da Lida Viganoni con la partecipazione di Carles Carreras y Verdaguer, Luigi Mascilli Migliorini, Sergio Ventriglia, Monica Ruocco, Libera D’Alessandro e Bruno Discepolo.
Sabato si è tenuto il forum Il sapere geografico: prospettive, formazione e itinerari di ricerca, coordinato da Franco Farinelli, presidente dell’Associazione geografi italiani.
Il professor Farinelli sostiene che «… è venuta l’ora che Napoli si riappropri del ruolo di capitale mediterranea che ha tenuto a lungo, facendosi centro di diffusione della logica e del pensiero mediterranei […] Nel Mediterraneo ogni elemento è legato ad un altro, c’è una stratificazione di saperi, non un insieme di saperi a compartimenti stagni».
Sempre nell’ambito delle giornate della Geografia, domenica 11 settembre si è inoltre svolta una tavola rotonda al meraviglioso complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore che ospita uno dei più prestigiosi esempi di stratificazioni urbanistiche del sottosuolo.
Infatti gli scavi di San Lorenzo ne custodiscono un esempio unico, partendo da quella Greca, a quelle Romana e Medioevale fino a giungere al dedalo di vicoli della città attuale.
Le Giornate della Geografia hanno esaltato le potenzialità di un territorio come quello di Napoli e della Campania e di un sottosuolo ricco di reperti archeologici e di testimonianze del passato anche recente impregnato di cultura, storia e tradizioni.