Ricordare per non ripetere
L’importanza della Memoria per ricordare in un clima di serenità, accoglienza, partecipazione, integrazione, legalità, e pace proposta in videocommemorazione
NAPOLI- L’Istituto Comprensivo Massimo Troisi, diretto dalla dottoressa Elena Manto, e il Teatro La giostra commemoreranno a Napoli mercoledì 27 gennaio alle ore 10.30 la Giornata della Memoria con la IV edizione di Ricordare per non ripetere, una occasione per condividere e far comprendere alle giovani generazioni – futuro del mondo nelle scuole e in famiglia e senza timore di raccontare o mostrare – la crudeltà dell’uomo obnubilato dal fascino del potere e dal denaro.
Rispetto alle passate edizioni in presenza, la commemorazione di quest’anno sarà trasmessa in streaming sulla pagina Fb del Teatro La giostra e sul sito ufficiale dell’I.C. Massimo Troisi (www.icmassimotroisinapoli.edu.it), a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia. Ancora più densa di significato e partecipazione emotiva da parte degli studenti, quindi, che si trovano a vivere una esperienza didattica e di crescita proiettati nel web.
Una realtà spesso insidiosa che si rivela però opportunità di riflessione più intima, nel silenzio di uno spazio familiare e quotidiano possano indagare l’animo umano e la vera natura dei fenomeni, anche quelli più incomprensibili come la Shoah.
E questo diviene spazio poetico, in cui la Poesia può provare a cambiare il mondo, a rigenerarlo, affidando il tema di questa IV edizione proprio alla poetica del ‘900, che ha dolorosamente indagato quegli quei giorni d’indicibile disumanità.
Gli alunni della Scuola Primaria del Plesso Ex Centrale e gli alunni della Scuola Secondaria di Primo grado dell’Istituto Troisi declameranno i più significativi di autori celebri, lettere apocrife di giovani vittime, testimonianze e voci preziose.
Racconti, esaminati e riletti attraverso la loro particolare sensibilità e purezza d’animo con la guida degli attori e formatori del Teatro La giostra, unitamente alla collaborazione dei docenti.
Sarà, altresì, occasione fondamentale di approfondimento riguardo al ruolo della famiglia, della scuola e delle istituzioni, per consentire la giusta crescita delle nuove generazioni in un clima di serenità, accoglienza, partecipazione, integrazione, legalità, equità e pace fra i popoli.
Sin dalla prima edizione del 2017, l’I. C. Massimo Troisi e il Teatro La giostra, realtà da sempre operante con le scuole soprattutto nelle periferie più disagiate, sono stati promotori del Progetto Ricordare per non ripetere in occasione della Giornata della Memoria, cui hanno partecipato anche figure istituzionali del Comune di Napoli, rappresentanti illustri della Comunità ebraica, artisti e cittadini.
Ricordare l’Olocausto è compito doveroso di tutte le istituzioni, e in special modo di quelle Scolastiche e Culturali. Loro è il compito di impegnarsi quotidianamente nella formazione delle giovani generazioni attraverso la conoscenza della storia, la comprensione dei fatti, la capacità di giudicare gli errori e gli orrori, per sviluppare la piena coscienza civile, politica e religiosa nel rigoroso rispetto degli altri, tutti.
I più giovani dovranno essere sempre punto di riferimento sul quale investire per il futuro. E se ricordare è fondamentale, forse non basta, bisogna impegnarsi a combattere i mali che dilaniano il mondo: la disuguaglianza, la discriminazione sociale, economica, religiosa e politica, altrimenti ricordare non servirà a nulla.
Ancora oggi, mentre ci impegnamo a ricordare, nel mondo esistono luoghi dove le persone, i bambini sono perseguitati, violentati, condannati senza alcuna colpa, spogliati della dignità e dei propri diritti naturali, e migliaia di persone spariscono per poi essere ritrovate nelle fosse comuni.
Investire sui bambini, formando le loro menti all’amore, conoscenza, rispetto, accettazione, integrazione, giustizia, uguaglianza, pace per tutelare del pianeta e le sue diversità, senza permettere a nessuno di fare diversamente, è l’unica “strada”.
Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata. Mai dimenticherò quel fumo. Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto. Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede. Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l’eternità il desiderio di vivere. Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto. Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai. (Elie Wiesel, scrittore rumeno Premio Nobel per la Pace nel 1986, superstite nei campi di concentramento di Auschwitz, Buna e Buchenwald).