Ricciardi, un viaggio negli anni ’30
Ambientazioni d’epoca scelte nella bellissima Regione Campania, set naturale della serie tv di Rai1 Il commissario Ricciardi
Una Campania “trasportata” negli anni ’30 del Novecento, lontana dalla modernità, per un viaggio nella memoria tra strade magistralmente ricostruite e piazze trasformate di una Napoli con ambientazioni d’epoca scelte con il supporto della Film Commission Regione Campania: i magnifici teatri cittadini San Carlo e Sannazaro, tra le chiese del centro storico, il Museo e Real Bosco di Capodimonte, la neoclassica Villa Pignatelli, e ancora nelle città casertane di Capua e Castelvolturno e nel borgo medievale di Nocera Inferiore (Salerno).
Anche Portici ha avuto il suo momento di gloria, con ben due location, dove sono state girate diverse scene: il cortile della Reggia borbonica e quello di Palazzo Orsini di Gravina, che ha sostituito l’originale degli anni ’30.
La Questura all’epoca si trovava a Palazzo San Giacomo di Napoli, oggi sede del Municipio, per cui non è stato possibile girarvi le sequenze.
Sei gli episodi della serie televisiva Rai tratta dai romanzi dello scrittore napoletano Maurizio de Giovanni: Il senso del dolore, La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, Vipera, In fondo al tuo cuore. Ciascuno un vero e proprio film con un unico filo conduttore, una “linea retta che li unisce”, come ha avuto a dire il protagonista Lino Guanciale, che interpreta il commissario Luigi Alfredo Ricciardi.
Nel cast con Guanciale Antonio Milo, Enrico Ianniello, Serena Iansiti, Maria Vera Ratti, Mario Pirrello, Fabrizia Sacchi, Nunzia Schiano, Adriano Falivene, Marco Palvetti e Peppe Servillo.
La regia di Il commissario Ricciardi è a cura di Alessandro D’Alatri, la coproduzione è Rai Fiction-Clemart.
Il primo episodio, Il senso del dolore sarà trasmesso lunedì 25 gennaio su Rai1 alle ore 21.25. L’ultimo espisodio andrà in onda lunedì 1 marzo.
Della città di Napoli, oltre ai teatri di San Carlo e Sannazaro, si potranno ammirare lo splendido Complesso monumentale dell’Annunziata, di età medievale e situato nel centro storico a ridosso del quartiere Forcella, con la Basilica, il Succorpo vanvitelliano e il cortile, la seicentesca Chiesa di San Ferdinando in Piazza Trieste e Trento con scene girate anche al vicino Palazzo Reale, nello storico Caffè Gambrinus e a Piazza del Plebiscito, simbolo della città con il palazzo della Prefettura, il Museo e Real Bosco di Capodimonte con riprese anche nel cortile della scuola di ceramica, Villa Pignatelli alla Riviera di Chiaia, per arrivare fino al mare del Molo San Vincenzo. All’ex base Nato di Bagnoli invece sono stati ricostruiti la scenografia di Via Toledo e parte degli interni del Teatro San Carlo. Protagonista anche Monte di Procida con la spiaggia di Acquamorta, e ancora la cittadina di Nocera Inferiore (SA) con l’ex Caserma Bruno Tofano, nel rione medievale Borgo, insieme a strade e ambientazioni realizzate nelle province casertane di Capua e Castelvolturno.
Il Commissario Ricciardi, funzionario della Regia Questura di Napoli nel ventennio fascista, è un personaggio che ha preso vita in un periodo oscuro. Tenebroso egli stesso, per sua scelta rimane sospeso tra luce e ombra in una città dalle mille gradazioni. Come ebbe a dire qualche tempo fa ai microfoni di LoSpeakersCorner l’autore de Giovanni parlando dei suoi personaggi: Bambinella rappresenta la Napoli di sotto, ed è funzionale al personaggio del brigadiere Maione, che invece è l’allegoria della Napoli di sopra, di tutto quello che succede nella quotidianità. Bambinella sa tutto, vede tutto … Rende possibile tutto quello che accade sopra …
Un universo di personaggi, dove ill ruolo primario appartiene alle donne, motore delle passioni che muovono le storie di Maurizio de Giovanni: vicende di passioni, dove il noir fa capolino. Ogni storia ha le sue protagoniste: alcune rispondono alla funzione dei personaggi che animano la vicenda raccontata, altre rappresentano la continuità dei romanzi di Ricciardi, come Livia, ma soprattutto Enrica e la governante Rosa.
Quest’ultima sarà interpretata dall’attrice porticese Nunzia Schiano, una delle protagoniste più versatili e complete del panorama teatrale e cinematografico italiano. Nunzia ci confidò in un’intervista: Sono molto contenta di interpretare il ruolo di Rosa, un personaggio che mi aveva colpito già da quando avevo letto il libro di de Giovanni. Il regista Alessandro D’Alatri, poi, è riuscito a rendere magistrlmente l’atmosfera tenebrosa degli anni ’30 in cui si muove Ricciardi. Devo dire che mi trovo molto bene a lavorare con D’Alatri: questa è la mia terza esperienza sotto la sua direzione.
Il backstage è in esclusiva per la Film Commission Regione Campania. La versione integrale, della durata di 5 minuti, è disponibile su https://fcrc.it/il-commissario-ricciardi-viaggio-nella-campania-anni-30/
Le foto di scena di Il commissaio Ricciardi, by Anna Camerlingo: