Regine in scena
di Antonio Vitale
NAPOLI – Al teatro Il Primo è andato in scena Regine, spettacolo nato da un’idea di Francesca Gerla e Chiara Tortorelli. Regiadi Giuseppe Bucci, che ne ha curato alcuni testi insieme con Francesca Gerla, Pino Imperatore, Arnolfo Petri, Chiara Tortorelli.
Mattatrice on stage la bravissima attrice napoletana Rosaria De Cicco che di volta in volta ha interpretato le dame dei quattro semi delle quattro francesi, e infine il jolly…. Quattro donne marchiate da quei semi come dalla vita …
La trama della pièce si dipana attraverso cinque quadri, le storie di quattro regine del Dolore e il jolly che le ammanta di dignità e forza.
C’è la storia di Filomena, regina di quadri, prostituta nata in un basso di Porta San Gennaro. Attraverso varie vicissitudini di donna sfruttata, è diventata una “boss”che alla fine del racconto lascia una somma di denaro vicino a quel basso dove la mamma ogni mattina esce per fare le pulizie. Al ritrovamento dei quel tesoro sua madre grida al miracolo … Filomena lascia la scena con un urlo: «Nce vo’ curaggio a vivere ‘int’a ‘sta città!»
Il secondo personaggio, regina di picche, è una adolescente che vive il conflitto familiare con la madre separata, i vari fidanzatini, la sua anoressia, ed infine il nuovo compagno della madre. Lei lo definisce porco, poiché tenta di abusare di lei. La storia finisce con un immaginario assassinio fatto con un coltello al suo aguzzino.
Segue la storia di una migrante, la regina di fiori, che vive il suo naufragio incinta. Riesce a salvarsi. Su una roccia ripercorre la sua vita di piccola nuotatrice, che vinceva le sue gare di nuoto con il cugino. Ed ora su quella roccia, su quella spiaggia dà alla luce il suo bambino e gli promette di riportarlo un giorno … forse … nel suo Paese d’origine.
L’ultima storia è quella di Laura, regina di cuori, una omosessuale che attraverso il cellulare dà l’addio alla sua amata che ha preferito una vita “normale” accanto ad un uomo per avere figli. È l’ultimo saluto dopo un tentativo di suicidio per la disperazione per la perdita del suo amore, quella compagna con la quale aveva anche progettato di crearsi una famiglia … Le dice: «Le cose cambiano in questo Paese». Il messaggio sottintende che però non è così per tutte le persone.
Regine viene concluso dalla donna jolly, la stessa che aveva aperto la pièce: analizza i vari personaggi passati sulla scena. Il sipario cala sulla sua frase lapidaria: «Mai più regina, mai più serva, ma semplicemente Donna!»
Una rappresentazione avvincente, con una Rosaria De Cicco che interpreta i diversi ruoli sferzando la platea con i suoi monologhi, rappresentando alcune realtà dell’universo femminile nella società contemporanea. La sua performance in certi momenti ha toccato gli animi dei presenti che commossi alla fine della rappresentazione le hanno tributato una standing ovation del pubblico.
(Foto di scena di Sonia De Rosa, per gentile concessione)