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Reggia di Caserta, Il posto giusto

CASERTA – Alla Reggia borbonica venerdì 22 settembre l’artista campano Saverio D’Andrea si esibirà nella performance teatrale e musicale Il posto giusto con Vincenzo Mazzarella, Michelangel aLanzante e Domenico Palmiero, con repliche alle 18.30 e alle 20.30.

L’evento si svolge nell’ambito del piano di valorizzazione 2017 della mostra d’arte contemporanea TerraeMotus, allestita nel salone centrale Palazzo Reale sin dal 1994, ed è a cura dell’associazione di promozione sociale Idea22 presenterà.

La collezione TerraeMotus nacque per iniziativa del gallerista napoletano Lucio Amelio, personalità di calibro internazionale e amico di molti artisti contemporanei, dopo il sisma del 1980 che colpì la Campania e la Basilicata. Artisti come Andy Warhol, Keith Haring, Joseph Beuys, Jannis Kounellis e Michelangelo Pistoletto accettarono l’invito di Amelio a rappresentare la propria idea di terremoto e a riflettere sul ruolo che l’arte può avere nella ricostruzione di un territorio martoriato da una catastrofe.

Il posto giusto è un dialogo ideale tra Luigi Vanvitelli e Lucio Amelio. Amelio, raccontando la storia della collezione, invita l’architetto settecentesco a riflettere ed esporsi sul rapporto spesso difficile tra autorità istituzionali e arte.

Saverio D’Andrea

Ispirato dall’idea che Lucio Amelio avesse voluto sfidare i grandi artisti degli anni ’80 a produrre delle opere sulla propria visione della ricostruzione dopo la distruzione, il cantautore Saverio D’Andrea ha voluto accettare la sua provocazione scrivendo i brani Trema, Terraemotus e Il posto giusto: dalla catastrofe sorge la rinascita.

Le tre canzoni, che egli stesso eseguirà durante la performance, sono nate durante la stesura del testo scritto da Vincenzo Mazzarella, e pensate proprio per esserne il completamento.

Per la realizzazione dell’iniziativa si ringrazia la Direzione della Reggia di Caserta e l’associazione Amici della Reggia di Caserta.

Un’occasione irripetibile per accedere per la prima volta alle sale della collezione potendo anche godere di una mise en scène davvero originale.

Il tutto al simbolico costo di 1 euro.

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