Protezione Civile al Real Bosco di Capodimonte
Settimana Nazionale della Protezione Civile, prevenire i danni è essenziale per preservare la prorompente natura e l’arte del Museo e Real Bosco di Capodimonte
NAPOLI – In occasione della Settimana Nazionale della Protezione Civile al Museo e Real Bosco di Capodimonte si è svolta una simulazione di allerta meteo.
Il Real Bosco di Capodimonte si estende per circa 134 ettari e racchiude oltre 400 diverse specie vegetali. Per il suo patrimonio storico, architettonico e botanico.
Nel 2014 è stato eletto Parco più bello d’Italia: non solo la cura, ma la prevenzione è necessaria per preservare la magia di questo luogo, polmone verde di Napoli.
Infatti, ogni qualvolta che si verifica una emergenza, come forti raffiche di vento, temporali, neve, terremoti o altre calamità naturali, succede che scatta l’allarme al Museo e Real Bosco di Capodimonte.
Il responsabile delle emergenze, l’architetto Giosuè de Angelis, avvisa con una telefonata i coordinatori del servizio di vigilanza attivando così tutti i protocolli: chiusura dei varchi di accesso al bosco ovvero Porta Miano, Porta di Mezzo e Porta Caccetta, evacuazione dei visitatori, messa in sicurezza del patrimonio artistico, come le statue dell’emiciclo, e di quello arboreo, evacuazione degli studenti dell’Istituto ad indirizzo raro Caselli-De Sanctis mediante minibus, avviso ai visitatori con pubblicazione tempestiva della notizia di chiusura del Bosco sul sito ufficiale del Museo e sui canali social ufficiali.
Questo protocollo è stato verificato mercoledì 16 ottobre nella Settimana Nazionale della Protezione Civile in cui si è messa in atto l’esercitazione di rimozione di un grosso albero caduto, l’imbracatura di una statua, il trasporto in sicurezza degli studenti del Caselli che hanno anche assistito a una lezione divulgativa sui protocolli di emergenza attivati durante la simulazione.
Le procedure di allerta ed evacuazione sono state coordinate dal Responsabile della gestione emergenze e dal Capodipartimento Architettura del Museo e Real Bosco di Capodimonte Anna Capuano e condotte dal personale interno del Museo: Area Vigilanza, Dipartimento Architettura e Dipartimento Restauro.
Hanno partecipato alle operazioni di simulazione dei protocolli di emergenza il Nucleo di Polizia a Cavallo e il Corpo dei Carabinieri Forestali.