Presentato il libro di Stanislao Scognamiglio
La composizione del tappeto di fiori, un’arte porticese risalente all’800 nel libro dello storico Stanislao Scognamiglio
PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – La comunità dei Frati conventuali della Chiesa di Sant’Antonio in via dell’Università lo scorso mercoledì 28 dicembre ha ospitato nella Sala intitolata a padre Massimiliano Kolbe la presentazione dell’ultima fatica letteraria dello storico porticese Stanislao Scognamiglio Storia del tappeto di fiori a Portici dalle origini fino ad oggi, edizioni De Porticibus.
Il dibattito con l’autore, introdotto dalla professoressa Pina Scognamiglio, docente di Letteratura teatrale italiana all’Università Federico II, è stato animato da padre Claudio Joris, dall’assessore all’Istruzione, Edilizia scolastica, Politiche di educazione alla lettura e Forum dei Giovani avvocato Luca Manzo.
Dalla discussione è scaturito un vivace scambio di idee, dalle quali traspariva il grande amore per Portici e le sue antiche tradizioni. Consuetudini che, peraltro, la contraddistinguono: non è una semplice cittadina di provincia ma una vera e propria Città. Lo ha sostenuto calorosamente la professoressa Scognamiglio, che ha invitato l’assessore Manzo a fare quanto possibile per valorizzare l’immenso patrimonio che racchiude – storico, artistico, morale, culturale, paesaggistico – al di fuori dei confini territoriali, così da assicurale il posto che le spetta nel panorama nazionale.
È seguita la minuziosa presentazione da parte di Stanislao Scognamiglio del volume Storia del tappeto di fiori a Portici dalle origini fino ad oggi. L’autore, attraverso slides, ha spiegato l’importanza dell’arte effimera, la composizione dei tappeti di fiori. Un’arte che ha conservato la tecnica di realizzazione risalente all’800, che vuole l’utilizzo esclusivo di materiale vegetale. Ha parlato della complessa preparazione, che cominciava giorni prima, e della collaborazione degli interi nuclei familiari e di tanti amici. Soprattutto, ha inteso rendere omaggio a quei Maestri infioratori dei quali quasi nessuno conserva memoria, che si sobbarcavano di oneri non indifferenti senza avere poco o nulla in cambio, ma solo la soddisfazione di aver realizzato un’opera artistica.
L’autore. Stanislao Scognamiglio, storico e ricercatore rigorosissimo, classe 1951, vive a Portici. La passione per l’arte effimera lo accompagna sin da bambino, quando collaborava con il padre Angelo alla realizzazione dei tappeti di fiori. Una passione cresciuta negli anni, tanto che oggi è riconosciuto come uno dei massimi esperti in materia a livello mondiale.
Laureato in Scienze Agrarie all’Università degli Studi di Napoli Federico II, nel contempo, assecondando i suoi interessi, coltiva lo studio della storia locale, il giornalismo, l’educazione alimentare. Nel tempo libero si dedica all’attività arbitrale con il GGG-FIDAL .
Persona schiva e stimata, … porticese “verace” che per passione è diventato uno degli storici più attenti e rigorosi della Città di Portici.
Al suo attivo ha numerose pubblicazioni.
La Comunità dei Frati francescani è composta da Claudio Joris, guardiano e parroco, Gennaro Becchimanzi, compositore di musica sacra, Mariano Del Piano, Gioacchino Ricca, vicario, Salvatore Robustelli, vice parroco, Simone Pietro Schiavone, archeologo
L’evento letterario è stato proposto nell’ambito della più ampia manifestazione Natale nella Portici Reale, iniziativa contro il “sistema” della camorra.
Il ricavato della vendita del volume viene devoluto alla Cominità francescana per le opere di carità.
Complimenti allo scrittore Stanislao Scognamiglio per il bellissimo libro e per aver deciso di devolvere ad altri il ricavato delle vendite delle copie.
Preg.ma
grazie per l’attenzione prestatci, ma sopratutto per l’attribuzione “scrittore” e per i complimenti
Stanislao Scognamiglio
Buonasera Sig. Stanislao. Mi scusi se la disturbo. Premetto che non sono sicuro di scrivere alla persona giusta. Lei ha la mia stessa età ed è per questo che nutro qualche dubbio. Ho letto un articolo che parla dei figli di Portici dimenticati. Io sono il figlio di un figlio protagonista di un suo articolo. Se è Lei che ha scritto l’articolo, mi farebbe piacere avere più notizie. Parlo del ciclista Ezio Ascione.
La ringrazio anticipatamente.
Buonaserata.
La ringraziamo per l’attenzione. L’autore le rispondera’ il prima possibile. Saluti
Salve. L’autore, oltre a quelle riportate nell’articolo non dispone di altre informazioni, ci dispiace.
Grazie lo stesso. Buonaserata