Figli di Portici famosi: Ciro Siciliano
di Stanislao Scognamiglio
Si parla spesso di personaggi porticesi per nascita dei quali si sta perdendo il ricordo. Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende. Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.
Ciro Siciliano è nato Portici, il venerdì 20 Novembre 1908, da Enrico Siciliano e da Maria Peluso.
In giovane età, arruolatosi nell’Arma dei Carabineri, dopo aver frequentato la scuola per sottufficiali, ha avuto una carriera lineare.
Con il grado di maresciallo, dal settembre 1930, è stato posto al comando della stazione di Forno di Massa, un piccolo paese di cavatori posto ai piedi della catena delle Alpi Apuane, in provincia di Massa Carrara.
Il 9 giugno 1944, ha accolto amichevolmente in caserma un gruppo di ribelli al nazifascismo, guidato da Marcello Marosi, noto con il nome di battaglia di comandante Tito. Alla sparuta formazione, che ha occupato il piccolo paese, in attesa della festa patronale, ha concesso «… la possibilità di installare il comando partigiano» nella locale stazione dei Carabinieri.
La mattina del 13 giugno, il paese si è trovato al centro di un violento scontro a fuoco tra le truppe tedesche della terza Compagnia della l35a Festun Brigade e i militi della X Mas arrivati da La Spezia con la formazione partigiana rimasta a presidio del paese.
Nel corso del conseguente duro rastrellamento, i militari tedeschi e i miliziani repubblichini, hanno ammassato gli abitanti del borgo davanti alla caserma, in attesa di giustiziarli.
Mentre è a casa, in licenza di convalescenza a causa di una forte febbre, ha appreso la notizia della rappresaglia.
Convinto che «… fare il proprio dovere dia senso all’esistenza», senza alcun indugio, indossata la divisa, si è portato «… al comando germanico per perorare la liberazione di tutti gli abitanti e dei quattro carabinieri, che erano stati rastrellati».
Ha tentato «… in tutti i modi di evitare la tragedia incombente», offrendo invano perfino la sua vita in cambio di quella degli altri.
Per non aver ostacolato l’ingresso delle bande di partigiani in paese, è stato ritenuto reo di favoreggiamento e di collaborazionismo. Quindi, senza processo, è stato condannato a morte dai nazi-fascisti.
Fatto arrivare a piedi alla chiesetta della vicina località denominata Sant’Anna, insieme ad altri 51 ostaggi, è stato condotto innanzi al plotone di esecuzione.
Ben conscio del destino che sta per compiersi, «… con la dignità del giusto», aperta la camicia sul petto, all’ufficiale tedesco ha rivolto la frase «… Sono pronto».
Il trentaseienne maresciallo ordinario Ciro Siciliano, comandante della Stazione Carabinieri di Forno di Massa, il giovedì 13 Giugno 1944, muore a Forno di Massa, in provincia di Massa Carrara.
È stato «… sommariamente giustiziato dai repubblichini comandati dal tenente Umberto Bertozzi della X Flottiglia MAS»,
Per il suo comportamento, nel 1955 gli è stata concessa la medaglia d’argento al merito civile.
Il giorno 8 giugno 2005, a Massa, in occasione della cerimonia per la cerimonia per la celebrazione del 191° Anniversario della Fondazione dell’Arma, è stato insignito della medaglia d’oro al merito civile alla memoria.
L’alta onorificenza gli è stata conferita dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, con questa motivazione: «In licenza di convalescenza, appreso che le truppe tedesche avevano catturato per rappresaglia la popolazione di Forno di Massa con il chiaro intento di passarla per le armi, con ferma determinazione e sprezzo del pericolo, affrontava il comandante del contingente tedesco riuscendo ad ottenere la liberazione di tutti gli anziani, le donne, i bambini ed i religiosi, venendo però a sua volta fucilato dai nazifascisti, unitamente ad altri 51 uomini inermi. Chiaro esempio di elevatissime virtù civiche ed eccezionale senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio. – 13 giugno 1944, Forno di Massa».
Dall’anno 2007, ideato dall’Associazione Eventi sul Frigido, sostenuto dall’Amministrazione civica di Forno di Massa e promosso dall’Arma dei Carabinieri, si è tenuto il premio-concorso Maresciallo Ciro Siciliano – Pace giustizia libertà democrazia. Premio rivolto in particolare agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado del territorio apuano, i quali affrontano il tema della memoria della vicenda accaduta nel giugno del 1944, attraverso elaborati scritti, poesie, interviste e disegni.
Dal triste giorno del suo estremo sacrificio, «… la memoria di Siciliano è rimasta confinata tra i monti apuani, senza alcuna eco a Portici», fin quando, il 27 Settembre 2012, l’Amministrazione comunale porticese lo ha commemorato.
Per rinnovarne ai posteri il ricordo, alla parete a sinistra del portone d’ingresso al civico di via San Cristoforo, dove l’eroico concittadino è nato, ha fatto apporre una targa commemorativa.
Sulla piccola lapide di marmo bianco, si legge la seguente epigrafe:
CITTÀ DI PORTICI
QUI IL 20/11/1908 NACQUE CIRO SICILIANO MARESCIALLO ORD. DEI CARABINIERI MEDAGLIA D’ORO AL MERITO CIVILE TRUCIDATO DAI NAZIFASCISMI IN FORNO DI MASSA IL 13/06/1944
L’Amministrazione Comunale pone il 27/09/2012
Altri profili di porticesi famosi:
- http://wp.me/p60RNT-25t
- http://wp.me/p60RNT-24A
- http://wp.me/p60RNT-23O
- http://wp.me/p60RNT-23k
- http://wp.me/p60RNT-22F
- http://wp.me/p60RNT-22k
- http://wp.me/p60RNT-20t
- http://wp.me/p60RNT-1ZF
- http://wp.me/p60RNT-1Yc
- http://wp.me/p60RNT-1WI
- http://wp.me/p60RNT-1VF
- http://wp.me/p60RNT-1Vy
- http://wp.me/p60RNT-1V8