Pompei. Uomini, Dei ed Eroi
SAN PIETROBURGO – Al Museo Statale Ermitage il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli, il Viceministro russo alla Cultura Alla Manìlova, il Direttore del Museo Statale Ermitage Michail Piotrovsky venerdì 16 novembre hanno inaugurato l’esposizione al pubblico di 8 capolavori provenienti dalle due istituzioni campane, omaggio dell’Italia e di Napoli in occasione del VII Forum Internazionale della Cultura in corso nella città russa e anticipo della grande esposizione del 2019.
Alla cerimonia erano presenti Paolo Giulierini. direttore del MANN-Museo Archeologico Nazionale di Napoli e di Massimo Osanna direttore del Parco Archeologico di Pompei.
L’iniziativa ha avuto il sostegno dell‘Ambasciata italiana in Russia e dell‘Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo.
Esposte nella grande sala del Patio romano dell’Ermitage, le preziose testimonianze dell’enorme patrimonio restituito dall’antica città romana sommersa dai lapilli e dalle ceneri del Vesuvio nel 79 d.C., costituiscono un’anteprima, sorta di anticipazione della grande mostra Pompei. Uomini, Dei ed Eroi che aprirà il prossimo 5 aprile nel Museo di San Pietroburgo e che è stata annunciata ufficialmente nell’occasione.
La mostra Pompei. Uomini, Dei ed Eroi proporrà – frutto dell’Accordo di collaborazione sottoscritto nel 2017 tra le due Istituzioni campane con il Museo Statale Ermitage e in relazione con Ermitage Italia – oltre 150 opere tra affreschi, statue, mosaici ed oggetti di uso comune, selezionati nelle straordinarie collezioni del MANN e del Parco Archeologico di Pompei, per raccontare l’arte, la storia, e la vita di questa antica città romana che, con la sua repentina a tragica distruzione, ha consentito di preservare e restituire ai posteri capolavori d’arte e testimonianze straordinari.
Dei e Eroi, non solo quelli presenti nei decori e nelle opere di edifici pubblici come l’ imponente Erma di Mercurio in marmo e il mosaico delle Tre Grazie entrambi dal Tempio di Apollo di Pompei in prestito dal MANN – ma anche e soprattutto all’interno della mura domestiche: nei Larari, nelle cucine e negli Atri.
Gli splendidi affreschi con Zeus in trono e Achille e Briseide dalla Casa del Poeta Tragico (dal MANN), il Dioniso e Arianna e Alessandro e Rossane dalla Casa del Bracciale d’Oro – dal Parco Archeologico di Pompei – e ancora l’eccezionale tarsia in marmo con Scena dionisiaca riemersa dalla Casa dei Capitelli colorati e conservata nelle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, raccontano le gesta di divinità ed eroi rappresentandoli da soli o con gli attributi che ne rendono immediata l’identificazione.
Il grande merito degli scavi vesuviani, promossi negli ultimi due decenni della prima meta del XVIII secolo da Carlo di Borbone nelle città di Pompeii, Herculaneum e Stabiae, è quello di averci regalarci un’inedito spaccato sulla vita quotidiana degli antichi romani, fino a quel momento pressoché sconosciuta: è in questo senso che la sezione della mostra dedicata agli Uomini assume particolare rilevanza.
Dell’impressionante mole di oggetti d’uso comune riemersi a Pompei – crateri in bronzo, suppellettili in vetro, pentole ed orci – sono stati selezionati per la mostra di San Pietroburgo esemplari di grande interesse che consentono di ricostruire le usanze, i commerci, le attività artigianali e quelle quotidiane dall’educazione alla tavola.
I 4 affreschi dai praedia di Giulia Felice, ricca patrizia di Pompei all’Ermitage, offriranno uno sguardo emozionante sui piccoli grandi fatti della vita di tutti i giorni: attività commerciali (Vendita di vasellame, tessuti), eventi comuni (Lettura di editto) e situazioni private (Punizione dello scolaro).
Anche oggetti di grande raffinatezza e prestiti eccezionali, come l’assoluto unicum del Vaso blu, capolavoro in vetro blu e cammeo, ritrovato dai Borboni nella necropoli di Pompei nel 1837, che costituisce una delle opere iconiche del MANN , la lastra in vetro cammeo Dioniso e Arianna dal Parco Archeologico di Pompei e ancora tavoli di marmo riccamente decorati – bellissimo quello prestato dal Parco Archeologico di Pompei di quasi 80 cm di diametro – o caldaie in bronzo, candelabri e altarini domestici.
Non si potevano dimenticare il teatro e i giochi gladiatori. Arredi marmorei da giardino di case pompeiane recanti a rilievo raffigurazioni teatrali testimoniano la passione per il teatro, mentre gli elmi e schinieri in bronzo,decorati con scene mitologiche che raccontano a loro volta di Dei ed Eroi – riaffiorati dalle ceneri del tempo – ricorderanno anche ai visitatori dell’Ermitage l’importanza e la diffusione nel mondo romano e a Pompei dei ludi tanto amati dal popolo.
Ha dichiarato il Ministro per i beni e le Attività culturali Alberto Bonisoli: «Sono molto lieto di aver presentato in anteprima la mostra su Pompei nel contesto di questo evento straordinario del Forum Culturale dove l’Italia, nella sua qualità di Ospite d’Onore, ha avuto la possibilità di essere al centro dell’attenzione in una città che ha fortissimi legami, anche architettonici, con il nostro Paese.
Sono felice che in questo momento possiamo mostrare opere uniche e sono ancora più orgoglioso che ciò avvenga all’Ermitage. Il pubblico da oggi può apprezzare alcuni dei capolavori che saranno oggetto della mostra dedicata a Pompei dalla prossima primavera quali ad esempio il bellissimo marmo della Statua della Concordia augustea e il preziosissimo vetro cameo con Bacco e Arianna senza tralasciare i bronzi, il cratere della Casa di Giulio Polibio a Pompei e il busto dell’Imperatore Tiberio.
E per questa opportunità ringrazio vivamente tutte le istituzioni e i loro rappresentanti che si sono prodigati per la realizzazione di questo evento espositivo che consente di conoscere ancora più profondamente la storia antica del mio Paese».