Pompei sorprende ancora
Un bambino di tanti anni fa, un cantiere visto dall’alto e strani incontri (impossibili) raccontano che il Sito archeologico ha ancora tante cose da rivelare
POMPEI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Con la scoperta di disegni di gladiatori realizzati da bambini prima dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. con il carboncino sui muri di un cortile di servizio, nella casa del Cenacolo colonnato su via dell’Abbondanza a Pompei,si può capire meglio l’infanzia ai tempi degli antichi romani. Anche loro, come i bambini dei giorni nostri con videogame e social, erano esposti alla violenza.
Nell’insula dei Casti Amanti, dove la scoperta è avvenuta nell’ambito di un progetto di restauro, scavo e accessibilità e che da oggi è visitabile “dall’alto” grazie a un sistema di passerelle sospese, il Parco Archeologico è impegnato in un progetto di ricerca interdisciplinare per valorizzare i tanti dati nuovi.
Nell’insula sono stati documentati i resti di due vittime, una donna e un uomo, morti nei lapilli del Vesuvio davanti al portone chiuso della casa dei Pittori al lavoro (chiamata così in virtù del fatto che si stava ridipingendo al momento dell’eruzione). All’interno della casa, è venuto alla luce un piccolo cubicolo (“camera da letto”), allestito come studiolo in prossimità del tablinum (sala di ricevimento) della casa.
Tra le scene mitologiche un quadretto singolare, senza confronti del repertorio vesuviano, con la rappresentazione di un piccolo bambino incappucciato, forse un figlio deceduto dei proprietari.
È possibile accedere al cantiere tutti i giorni dalle ore 10.30 alle 18, attraverso un percorso che, interamente “accessibile”, va ad implementare l’itinerario senza barriere architettoniche Pompei per Tutti, e include un elevatore per il raggiungimento delle passerelle sospese anche ai diversamente abili.
Il percorso dall’alto consentirà una visione innovativa e globale dell’intera insula, nonché dell’architettura delle case romane con l’alternarsi di ambienti vari adibiti ad usi diversi, dal produttivo al commerciale all’abitativo, oltre che dell’attività di cantiere in atto, nell’ottica di una rinnovata e migliore fruizione al pubblico.
L’ingresso, da via dell’Abbondanza, sarà contingentato allo scopo di garantire un’ottimale accessibilità e fruizione in sicurezza del percorso, anche in considerazione delle attività in essere al livello archeologico.
Ma non finisce qui: Pompei stupisce ancora! Infatti, sabato 8 giugno dalle ore 10 alle 15 diciassette personaggi della vita quotidiana animeranno i luoghi della città antica di Herculaneum.
Si potrà incontrare, nei luoghi dove ancora si trovano le loro tracce, Popidio il fornaio, la schiava Luperca e la sua padrona, Gaius il fullone (lavandaio), ma anche nei punti più sconosciuti della città in cui è rimasta traccia del loro passaggio.
Una mappa, scaricabile dal sito del Parco o attraverso un QR code agli ingressi, fornirà tutte le indicazioni dei luoghi di incontro: Casa della Venere in conchiglia, Casa di Octavius Quartio, Bottega e casa Orto dei Fuggiaschi, Casa della Nave Europa, Casa del Frutteto, Caupona di Vetutius Placidus, Taberna Pomaria di Felix, Officina di Granio Romano, Casa del Menandro, Fullonica di Stephanus, Caupona di Demetrius, Tempio di Iside, Panificio di Popidio Prisco, Casa dei Vettii, Casa del Fauno, Terme del Foro
Incontri (im)possibili, è una iniziativa del Parco archeologico di Pompei, in collaborazione con i gruppi di rievocazione storica: Gruppo storico oplontino, Gruppo archeologico Kyme, Legio XXX UlpiaVictrix, Schola Militum, Diva Camenae.
Non è previsto alcun biglietto aggiuntivo, oltre al normale costo di accesso agli scavi.