Pietrelcina, la panchina di Padre Pio diventa un monumento
BENEVENTO – Grande cerimonia per la riattivazione della linea storica Napoli-Pietrelcina-Bosco Redole che favorisce il rilancio del Sannio.
Il ripristino della linea è stato possibile grazie al finanziamento di 20 milioni di euro da parte della Regione Campania, con una formula particolarmente apprezzata dagli amanti del turismo slow: viaggi lenti in percorsi ormai abbandonati che consentono di rivivere atmosfere dei tempi passati. Il progetto è stato completato nell’arco di un anno.
In mattinata, alla stazione migliaia di persone hanno atteso l’arrivo del treno storico Sannio Express con locomotiva a vapore e vetture d’epoca Centoporte (anni ’30) e Corbellini (anni ’50) alla presenza, tra gli altri, del governatore Vincenzo De Luca, di Rosetta D’Amelio, presidente Consiglio Regione Campania, di Pietro Diamantini, direttore Trasporto Regionale Trenitalia e di Luigi Cantamessa, direttore Fondazione FS.
Così ha commentato Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania: «Una giornata emozionante ed una opportunità straordinaria per le aree
interne e per il Sannio. Abbiamo recuperato linee ferroviarie
abbandonate ma soprattutto la storia dei nostri padri che viaggiavano proprio su questi treni per andare a Napoli. Un investimento che serve a rilanciare il
turismo religioso, attraverso i percorsi della fede che stiamo attivando
in Campania, e a promuovere le eccellenze locali. Viva Benevento, viva
San Pio! ».
La corsa è poi proseguita per Pietrelcina – dove era in programma una solenne cerimonia in occasione del 100esimo anniversario della
stimmatizzazione permanente di Padre Pio (20 settembre) e del
50esimo anniversario della sua morte (23 settembre). Quindi il treno ha toccato Morcone (in concomitanza con la Fiera) e per Santa Croce del Sannio, dove è stata inaugurata l’ultima fermata della linea storica campana prima del Molise.
Proprio a Santa Croce del Sannio si è svolto l’incontro L’importanza del treno storico nella strategia di sviluppo delle aree interne.
«Entro i primi mesi del 2019 – ha dichiarato Costantino Boffa, delegato per l’attuazione della linea ferroviaria storica e consigliere del presidente De Luca per la realizzazione della ferrovia Napoli-Bari – contiamo di riaprire la linea fino a Bosco Redole, collegando gli ultimi 16 km che la separano da Santa Croce del Sannio.
Il recupero della linea, che da tempo giaceva in stato di completo
abbandono, ha una funzione storica ma il vero obiettivo ora è avviare un programma di ristrutturazione e recupero delle stazioni e dei caselli ferroviari
per farne vetrine delle eccellenze territoriali. Insieme a Fondazione FS, il prossimo anno cercheremo di prevedere, in via sperimentale, anche pacchetti per il fine settimana con progetti turistici integrati per visitare i siti Unesco di Benevento, il territorio dell’Alto Tammaro con le sue eccellenze enogastronomiche e paesaggistiche, le Terme di Telese e tutti gli altri beni culturali presenti nel Sannio. Bisogna ricordare che i fondi stanziati dalla Regione Campania riguardano il recupero delle stazioni dismesse per fini turistici con treni storici, e non possono essere utilizzate per altri fini. Il collegamento di Benevento con Napoli, via Valle Caudina, è un tema che stiamo affrontando parallelamente con RFI, Regione e Ministero delle Infrastrutture. Solo passando la linea Benevento-Cancello ad RFI, sarà possibile fare investimenti consistenti per migliorare il collegamento con Napoli. Spero – conclude Boffa – che altri amministratori e forze sociali possano darmi una mano in questa battaglia».
A Pietrelcina la Fondazione FS Italiane ha consegnato all’Unitalsi un carrello elevatore per la salita e discesa dei passeggeri in carrozzina sui treni storici e turistici. Un importante servizio di accompagnamento che agevolerà il trasporto dei numerosi fedeli che desiderano visitare i luoghi natii di San Pio.
Nel corso di una breve cerimonia, è stata inaugurata anche la mostra fotografica Sannio Express 2017-2018, a cura del Circolo Fotografi Sanniti, e la panchina monumentale, voluta da Fondazione FS per commemorare il Santo di Pietrelcina.
«Il 6 gennaio 1903 – ricorda Luigi Cantanessa, direttore Fondazione FS – Francesco Forgione, accompagnato dalla mamma alla stazione di Pietrelcina, aspettava il treno leggero 884 con carrozza Centoporte diretto a Morcone per svolgere il noviziato, recitando il suo rosario. Nello stesso luogo, oggi abbiamo riposizionato la panchina monumentale con una borsa da viaggio, dedicata a tutti i fedeli ed i viaggiatori nel segno della tradizione e
della dedizione. Ferrovie e Fondazione FS celebrano Padre Pio con l’arrivo della stessa locomotiva a vapore, donando anche un elevatore meccanico che consentirà a tutti i disabili di poter viaggiare con il
treno storico, senza più barriere architettoniche».
L’iniziativa rientra nelle attività promosse da Regione Campania e Fondazione FS Italiane, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ed in collaborazione con Confederazione Nazionale Artigianato Campania Nord e Sannio Autentico, che promuove sin dall’inizio il progetto turistico collegato al treno storico Sannio Express, supportando i Comuni ed i territori sanniti nell’organizzazione delle attività, nelle inaugurazioni delle stazioni e negli aspetti logistici, e presentando il treno storico nelle principali borse del turismo.