Per una società equa e inclusiva
Portici, a Villa Fernandes si discute sul bisogno di creare una nuova società, dove i talenti di ognuno possano emergere, senza dicriminazione alcuna https://wp.me/p60RNT-d6K
PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Negli spazi di Villa Fernandes in via Armando Diaz venerdì 17 maggio alle ore 18 l’Associazione Tells Italy tratterà con la Consulta per le pari opportunità di testimonianze di persone che hanno compiuto il percorso di superamento dei pregiudizi di genere.
Un percorso difficile, ma che rende leggeri come i palloncini della locandina, in concomitanza della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia.
L’incontro verrà presentato dalla presidente di Tells Italy Antonella Renzullo.
Al dibattito, moderato dal vicepresidente della Consulta delle Pari Opportunità Alberico Lombardi, interverranno il sindaco di Portici Vincenzo Cuomo, l’assessore alla Pari Opportunità Grazia Buccelli, l’assessore alla Pubblica Istruzione Luca Manzo, la presidente della Consulta delle Pari Opportunità Marilisa Esposito, la scrittrice e poeta Maria Cristina Orga, la titolare della libreria Vocali Editrice Angela Belardo, la presidente AGEDO | Associazione di GEnitori, parenti e amici Di persone Omosessuali Carmela Smaldone, membro Agedo Loredana Aprea.
Il qualificato parterre di ospiti potrà fare proposte o dare risposte.
Superare i pregiudizi di genere non è facile. In primis bisogna saper riconoscere l’esistenza dei pregiudizi di genere e comprendere come individuarli. Protagonista di questa “rivoluzione” è senz’altro la Scuola: educazione e cultura possono fornire quella consapevolezza necessaria per contrastare i preconcetti che “ghettizzano” chi è diverso, che insegnano il rispetto per ogni individuo e la assoluta parità, non tenendo conto del genere. Soprattutto, sono proprio i più giovani che devono far cadere le barriere dell’esclusione, esplorare il mondo per quello che è, senza limitazioni legate a una mentalità chiusa, sostenendo la diversità e l’inclusione.
Senza contare che un sostanziale cambio di mentalità è un’imperdibile opportunità per creare una nuova società, dove i talenti di ognuno possano emergere, non più nascosti dalla cappa scura della dicriminazione.