Palermo, riunita l’Italia che si occupa di adolescenti
di Alfredo Carosi
Grande successo il Congresso Nazionale 2017 SIMA (Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza) Dal Neonato all’Adolescente. Novità e vecchi problemi IX Edizione, IV Corso Nazionale SIMA tenutosi il 24 e 25 novembre all’elegante Mondello Palace Hotel di Palermo. Innanzitutto una presenza numerosa e attiva di medici di varie discipline sia in veste di relatori che di partecipanti provenienti da tutta Italia, oltre che di professionisti di area sanitaria e non che si occupano di adolescenza, quali psicologici e rappresentanti di associazioni di ammalati.
Il Convegno ha ricevuto apprezzamenti anche per i contenuti, che hanno approfondito argomenti emergenti quali le realtà di non facile riscontro nello studio del Pediatra di Famiglia, dibattute a partire da casi clinici come autismo, macrocrania, Sindrome di Klinefelter, osteoporosi e malattie linfoproliferative, micropene, patologia infettiva tiroidea), i grandi temi dell’adolescenza, la psiche, l’adolescente con malattia cronica, gli adolescenti in diverse realtà regionali a confronto.
Soprattutto è emersa con forza nella due giorni di lavori un’atmosfera piena di energia poetica e fattiva: tutti i partecipanti erano hanno contribuito con entusiasmo ad approcciare al meglio il complesso “pianeta adolescenti”.
Il Congresso è il primo organizzato dal direttivo di SIMA insediatosi lo scorso anno, per restare in carica quattro anni, che vede alla presidenza la giovane e frizzante dottoressa Gabriella Pozzobon, valente endocrinologa pediatra dell’Ospedale San Raffaele di Milano, affiancata da un team rappresentativo delle attuali eccellenze della medicina adolescentologica italiana, a partire dal
- past president, il luminare dell’endocrinologia palermitano Pier Nicola Garofalo,
- la vicepresidente Rossella Gaudino, ricercatrice veronese,
- il tesoriere, il pediatra di famiglia palermitano Salvatore Chiavetta, veterano di SIMA,
- il segretario Giovanni Farello, endocrinologo pediatra da L’Aquila,
- i consiglieri Carlo Alfaro, pediatra ospedaliero da Castellammare- Sorrento (NA), Serenella Castronuovo, pediatra di base da Roma, Armando Grossi, endocrinologo pediatra del Bambin Gesù, Sabino Pesce, pediatra endocrinologo da Bari, Rosalba Trabalzini, psichiatra romana, Maurizio Tucci, giornalista e Presidente Laboratorio Adolescenza,
- i Revisori dei Conti Luca de Franciscis, pediatra salernitano, Barbara Predieri, ricercatore universitaria da Modena, Andrea Vania, pediatra esperto di nutrizione del Dipartimento di Pediatria dell’Università La Sapienza di Roma.
La SIMA ha incassato così il secondo pieno consenso ad una settimana di distanza dal lusinghiero riscontro del Primo Corso residenziale di Adolescentologia che si è tenuto a Milano lo scorso 18 Novembre, dove relatori di rilevanza nazionale e internazionale hanno affrontato tematiche come:
- l’adolescente in ambulatorio; vecchie e nuove sfide in adolescentologia;
- l’adolescenza e le malattie croniche: deficit di GH e diabete;
- bilanci di salute;
- problematiche emergenti;
- multidisciplinarità nel disturbo dello sviluppo sessuale e delle disforie di genere;
- malattie sessualmente trasmesse.
Il Congresso di Palermo ha rappresentato in un certo senso una continuazione ideale del discorso della settimana milanese, nell’obiettivo, fortemente voluto dal corso inaugurato dalla presidenza della dottoressa Pozzobon, di promuovere la diffusione capillare e sempre più trasversale della cultura adolescentologica in Italia.
La sfida del nuovo direttivo sembra essere stata ben accolta, come dimostra l’elevato e costante incremento di nuovi Soci e l’apertura della SIMA a sempre nuove collaborazioni con altre Società Scientifiche ed Enti (Ministero, Istututo Superiore della Sanità).
Il convegno palermitano ha mirato ad affrontare le principali tematiche socio-sanitarie dell’adolescente in modo pratico e collegiale, al fine di proporre modelli di intervento efficaci a tutti gli operatori, sanitari e non solo, coinvolti nella sua cura e assistenza.
In particolare, il tema del rapporto tra adolescenza e mass-media è stato affrontato da Monica Borile, adolescentologa argentina del CODAJIC (Confederación de Adolescencia y Juventud Iberoamérica Italia Caribe) comparando la nostra realtà con quella di altri Paesi, al fine di proporre un approccio internazionale.
Il tema dell’attività sportiva, agonistica e non, è stato trattato in tutte le sue sfaccettature dalla presidente Pozzobon, anche sulla scorta della sua pregressa esperienza di campionessa nazionale di atletica leggera.
Sul problema della corretta alimentazione nell’adolescente ha parlato esaurientemente Vania, dell’epidemia di obesità Farello, del tema nuovo della diabulimia, quando il diabete incontra i disturbi del comportamento alimentare, Cerutti da Torino. Si è poi discusso dei percorsi corretti per gli adolescenti che arrivano in Pronto Soccorso con le pillole di emergenza della Gaudino, e per quelli con patologia cronica nella difficile fase della transizione dalle cure pediatriche a quelle dell’adulto, con Garofalo per i ragazzi affetti deficit di GH e Grossi per la Sindrome di Turner.
Ulteriore focus sulle irregolarità mestruali con Toscano da Roma, e sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse tramite vaccinazioni con la Venturini da Firenze, mentre la sessione sul disagio psichico e i suoi campanelli d’allarme, spesso trascurati, che possono prevenire l’insorgenza di vere e proprie malattie psichiatriche, ha visto in campo la psichiatra Trabalzini che si è focalizzata sull’ansia, comune denominatore del disagio psichico, la Marucci, endocrinologa da Perugia, con la sua esperienza nei Disturbi del Comportamento Alimentare, e il dottor Barera da Milano sul delicato tema dei dolori addominali ricorrenti. Molto interessante, dal taglio quasi giornalistico per lo stresso addentellato alla cronaca quotidiana, l’ultima sessione, “Adolescenti in Italia, realtà regionali a confronto: il SUD Italia”, che si è avvalso dei significativi contributi di Chiavetta per la Sicilia, Alfaro per la Campania e la Castronuovo per il Lazio.
Visibilmente entusiasta, la presidente Pozzobon ha infine commentato: «Ancora una interessantissima giornata dedicata alle problematiche dell’adolescenza, ancora tanto entusiasmo ed energia contagiosa! Sono sempre più convinta che abbiamo imboccato la strada giusta aprendo il convegno e la Società stessa non solo ai Pediatri e Medici di Famiglia, ma anche a Psichiatri, Neuropsichiatri Infantili, Psicologi e a tutte le figure professionali che, in misura più o meno importante, interagiscono dal punto di vista educativo oltre che sociale e sanitario con l’adolescente».