Opening di Orogenesi
Orogenesi, la mostra di Marco Stefanelli: Il lavoro umano plasma la materia come il tempo e la natura modellano le rocce. Come il tempo interiore e il tempo della storia conformano i ricordi
NAPOLI – Negli spazi della Galleria P.R.A.C. | Piero Renna Arte Contemporanea giovedì 27 maggio dalle ore 11 alle ore 21 si terrà il vernissage di Orogenesi, l’esposizione di Marco Stefanelli.
Le opere di Orogenesi resteranno in mostra fino al 30 settembre.
Per la prima volta l’artista e designer torinese porta nella Galleria in via Nuova Pizzofalcone la sua personale visione dell’arte, della vita, del mondo.
Marco Stefanelli, classe 1974, dal 2006 sperimenta materiali con poetiche diverse: la plasmabilità delle resine, la natura organica del legno, la malleabilità del metallo. La ricerca sui cementi e i pigmenti durante il lungo soggiorno napoletano l’hanno portato a una rappresentazione più astratta dello spazio, con evidenti influenze e contaminazioni cromatiche.
La rappresentazione del mondo e delle forze che lo governano in una scaglia nera, eco di una primigenia eruzione vulcanica. La superficie si piega e si faglia, si comprime, crea picchi e avvallamenti, canali, costoni, colline. Le forze telluriche sommerse, generate da una spinta che forma, deforma e modella, danno origine a un’onda materica e plastica.
La materia stampata possiede la memoria del legno a rappresentare il mondo vegetale che con le sue radici invade e pervade il terreno, tenendo insieme il tutto.
Il colore, elemento di artificio, irrompe e traccia il confine netto di tutto ciò che non è naturale: racconta l’intervento dell’uomo, la razionalità e la pulsione al controllo sull’apparente caos del mondo.
Dalla ricerca su cementi resine e pigmenti nascono i lavori in mostra: elementi vibranti che prendono la loro tessitura dalle assi di legno, su cui vengono mescolati ed impastati, riprendendone le venature, i nodi. Le sei sculture e i lavori su carta di vari formati esposti alla Galleria P.R.A.C., riportano questo magma “legnoso” spezzato dal pigmento.
Marco Stefanelli è designer e grafico torinese. Nel 2006 fonda “The Boxer Design”, sperimentando materiali con poetiche diverse, dalle resine, al legno e metallo. Con “Brecce” si inserisce nell’attuale ricerca tra natura e artificio progettando lampade da indoor e outdoor realizzate a partire da ceppi di cedro ricavati da scarti di segheria in un’interessante combinazione di luce, legno e resina. Sono lavori in continua evoluzione, capaci di mescolare la naturalità di certi elementi con la tecnologia della luce LED, in un rapporto dialettico molto stretto. Lavori in cui tecnologia e ricerca formale viaggiano di pari passo con la sostenibilità.
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