CulturaSalute e benessereScienza e Ambiente

Obesità: epigenetica, nutrigenetica, nutrigenomica

Contrastare l’obesità e ridurre al minimo le interferenze farmaco-alimento nelle cure oncologiche al centro del congresso Epigenetica, nutrigenetica, nutrigenomica

CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – La Campania è stata la seconda regione in Italia per numero di interventi chirurgici eseguiti per il trattamento dell’obesità. Inoltre, i ricoveri per chirurgia generale costituiscono il 15% della mobilità passiva e la sleeve gastrectomy (ovvero la resezione gastrica verticale) il 10% di quella extra-regionale.

Lunedì 19 giugno, a partire dalle ore 9, in Villa Doria d’Angri in via Francesco Petrarca, si terrà la VI edizione del congresso Epigenetica, nutrigenetica, nutrigenomica e intelligenza artificiale: un confronto tra scienza e medicina moderna, presieduto da Teresa Esposito, dirigente medico Asl Napoli 3 Sud, docente di dietistica all’Università dgli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Medicina.

L’appuntamento scientifico vedrà la partecipazione di esperti nazionali ed internazionali.

Nel panorama della ricerca scientifica moderna, il connubio tra epigenetica, nutrigenetica, nutrigenomica e intelligenza artificiale convergono in modo unico, fornendo nuove prospettive sulla comprensione della salute umana e offrendo opportunità rivoluzionarie per la medicina moderna.

Infatti, entranbe sono alla base della salvaguardia di salute e prevenzione delle malattie. Sono due aspetti clinici che hanno specificità e obiettivi diversi, seppur complementari.

Contrastare l’obesità e ridurre al minimo le interferenze farmaco-alimento nelle cure oncologiche affinché queste possano avere il massimo rendimento riducendo il più possibile gli effetti collaterali, tra i principali obiettivi del confronto scientifico.

Il ruolo chiave del medico specialista in Dietologia clinica e Nutrizione umana, esperto in malattie del Metabolismo, sarà al centro delle discussioni.

Contrastare questi problemi, prevenire e prendersi cura dei pazienti, seguendoli scrupolosamente anche durante le cure oncologiche – sottolinea la professoressa Teresa Espositoè un dovere della comunità medica. Sono orgogliosa di poter contribuire con passione e dedizione a questo dovere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *