Nuovo successo per la V edizione di L’Amore si muove
Quando l’umanità offre il suo lato migliore le debolezze diventavo punti di forza: e L’Amore si muove…
di Maurizio Longhi
Ma quanta ricchezza ci può essere dietro la disabilità? Ogni anno, la manifestazione di solidarietà L’Amore si muove, giunta alla quinta edizione, ideata e organizzata dal professor Alberico Lombardi, docente di sostegno all’istituto Carlo Levi di Portici, fa capire quanto la disabilità non sia un limite ma una risorsa. O meglio, ciascuno ha dei limiti, nessuno ne è escluso: l’importante è capire che si possono superare, si può sempre andare oltre se ci sono determinazione, forza di volontà e voglia di osare.
Il professor Lombardi mette al centro i ragazzi, che si esibiscono in canti e balli. È la loro serata, il loro momento e si prendono la scena trasudando emozione e semplicità, facendo divertire il pubblico. È questo quello che chiedono, uno spazio in cui potersi esprimere liberamente, insieme al sostegno delle persone che ne conquistano la fiducia.
Se poi lo spazio in cui esprimersi è il palco del Cinema Teatro Roma, allora tutto diventa un valore aggiunto, del resto se è stato possibile vivere una serata simile, oltre all’amore che alberga nel cuore di Alberico Lombardi per questi ragazzi, è dovuto anche alla sensibilità della famiglia Perasole.
Durante la serata, infatti, l’Amministrazione comunale, nella persona del sindaco Enzo Cuomo, ha voluto omaggiare la memoria della compianta Giulia Petruccio Perasole, sempre attiva sul piano della solidarietà verso i più deboli.
La serata è stata dedicata anche ad un’altra grande donna, Rita Di Palo, scomparsa da pochi mesi e che nella sua disabilità esprimeva una immensa tenerezza.
Ci si commuove durante L’amore si muove, ma ci si diverte anche, si riflette e si ritorna a casa più arricchiti. Vastissima la scaletta, impossibile riassumerla, tra i momenti più significativi, come succede ogni anno, ci sono state anche le testimonianze di chi vive sulla propria pelle una condizione di disabilità.
Imma Cerasuolo è stata vittima di un incidente, da quel giorno ha perso l’uso del braccio destro, ma non si è arresa arrivando a raggiungere traguardi inimmaginabili come l’Oro Paralimpico nel nuoto conquistato ad Atene nel 2004. Una campionessa nello sport e nella vita svolgendo con amore e dedizione sia il suo ruolo di insegnante di grafica che di moglie e madre.
Quando si parla di disabilità, purtroppo, può entrare in gioco anche la piaga del bullismo. Sul tema si sono esibiti attraverso canto e recitazione l’attrice Gioia Miale e il professor Alberico Lombardi, mentre il giovane attore porticese Vittorio Sirica ha declamato un monologo che inneggia all’amore per il prossimo.
La presenza di due guest star come Maria Bolignano ed Ernesto Lama ha nobilitato ulteriormente questa quinta edizione che, come le altre, ha fatto registrare una partecipazione numerosa.
Tantissimi i momenti che hanno toccato le corde dell’anima, come succede sempre quando l’umanità offre il suo lato migliore, quello in cui ci si protende l’uno verso l’altro, mostrando anche le proprie debolezze. Debolezze che se condivise possono diventare dei punti di forza.
(Foto di copertina by Bruno Fontanarosa)