Nudarsi – Incroci di poesia
Le voci delle detenute del carcere di Pozzuoli raccontano con versi “liberi” le loro emozioni nello spettacolo Nudarsi
di Antonio Vitale
POZZUOLI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Nella Casa circondariale femminile, edificio risalente al XV secolo, martedi 24 maggio si è tenuta la rappresentazione teatrale ispirata al libro di Rita Federico Nudarsi.
La manifestazione è stata voluta Adriana Intilla, funzionaria giuridico-pedagogica della Casa Circondariale, che insieme alle insegnanti della scuola carceraria, organizzate dalla professoressa Cicala, hanno preparato le giovani detenute alla performance teatrale con la messa in scena di uno spettacolo veramente unico, dal titolo Nudarsi – Incroci di Poesia.
La presentazione della piéce è stata a cura della professoressa Angela Cicala.
Le protagoniste detenute, in connubio con due attrici, Anna e Clara Bocchino e la musicista Marilena Vitale, sono state al centro di uno spettacolo che ha visto l’alternarsi di un dialogo drammatizzato a un messaggio di speranza.
Le detenute della Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, nonché le attrici esterne dell’evento, si sono raccontate in uno spettacolo emozionante e carico di significati.
Con il supporto dei versi, di alcuni momenti musicali, oggetti simbolici, proiezioni di immagini, movimenti e gestualità, hanno raccontato l’amore che ci può essere nel cuore di chi ha vissuto realtà critiche che hanno condotto alla detenzione.
Uno dei messaggi di questo evento è che la poesia può essere utilizzata come espressione di sé, attraverso un effetto curativo tipico dell’arte-terapia, come via di recupero della propria vita, creando intrecci tra i versi “liberi” dell’autrice Rita Felerico e quelli “reclusi” delle allieve che hanno oltretutto frequentato il laboratorio di Scrittura La Sacca Iraconda, presente nel carcere dal 1997.
Dopo la performance, i saluti sono stati indirizzati ai presenti dalla Dottoressa Maria Luisa Palma, direttrice della Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, dall’Architeto Francesca Napolitano, Dirigente Scolastico del Cpia Napoli provincia 1, dalla autrice Dottoressa Rita Felerico, dal Dottor Ettore Acerra, Direttore dell’USR Campania);
Infine, l’Architetto Aldo Capasso ha donato alle allieve un disegno che raffigurava i loro volti.