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Nomos: recupero urbano per tutelare aziende e posti di lavoro

CASERTA – Nella Città della Reggia martedì 12 dicembre alle 11. 30 in Via San Carlo 116 sarà inaugurata una interessante iniziativa  realizzata con il coordinamento di Nomos Value Research e con la direzione artistica di Inward Osservatorio sulla creatività urbana, che ha l’obiettivo di valorizzare  l’area e la sua apertura alla città di Caserta.

A tagliare il nastr il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore. Saranno presenti il  presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Gabriella Casella, il giudice che presiede il collegio Misure di Prevenzione dello stesso tribunale, Massimo Urbano, dal consigliere del ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini, Paolo Masini, dall’assessore alla Cultura del Comune di Caserta, Daniela Borrelli, dal direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, dai legali della procedura, Angelo del Duca e Anna Laura Zanzarri di EY (Ernst & Young), e dagli amministratori giudiziari Domenico Posca e Pietro Bevilacqua.

Si tratta di uno dei primi progetti del genere in Italia che vede coinvolta un’amministrazione giudiziaria nell’impegno  di valorizzare un bene sotto sequestro con un progetto culturale, voluto insieme con il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere-Collegio Misure di Prevenzione presieduto dal giudice Massimo Urbano. In ultimazione, infatti, i lavori nelle more del processo che ha portato al sequestro di un cantiere privato completamente abbandonato.

Riconvertito in luogo vivo di socialità e cultura al servizio della città, lo spazio si sviluppa su tre livelli ipogei dove trovano posto un parcheggio orario e box privati, oltre una piazza disponibile alla libera fruizione. Per una maggiore integrazione dell’opera nel contesto urbano è stato  chiamato l’artista internazionale Gola Hundum che ha realizzato un intervento di street art che raffigura la flora tipica dei luoghi.

L’opera. Gola Hundun si è ispirato alle tipologie botaniche della città di Caserta e della Reggia Vanvitelliana. La flora diventa icona del dialogo tra i due mondi, quello di superficie e quello interrato, con raffigurazioni differenti ma intrecciate l’una all’altra (vegetazione sui volumi emergenti nella piazza e fusti e radici al piano interrato del parcheggio sottostante), ma anche del legame tra il parco del Garage San Carlo e il contiguo Parco delle Amache.
Per realizzare le opere è stato utilizzato un particolare tipo di vernice: quelle di Airlite, una pittura naturale al cento per cento che, attraverso l’energia della luce, attacca gli agenti inquinanti trasformandoli in minerali innocui, riducendo la concentrazione delle particelle di ossidi di azoto presenti nell’aria e favorendo, così, la diminuzione dell’inquinamento atmosferico fino all’88,8%. Il principio attivo agisce in un modo molto simile a quello della fotosintesi clorofilliana delle piante: dipingere una superficie di 400mq equivale a piantare 400 alberi ad alto fusto nella stessa area.

L’artista. Gola Hundun www.golahundun.com, nato a Cesena nel 1982, indaga nel suo operare il rapporto tra umanità e biosfera. Dal 2004 si trasferisce a Barcellona, dove viene influenzato dagli artisti locali che operano nell’ambito della street art e che lo inducono a riprendere la sua originaria attività di artista muralista.

Nomos Value Research www.nomosvalueresearch.it è una società di advisory che accompagna imprese e territori nel disegno, nello sviluppo e nella comunicazione del loro processo di valore. Tre sono le sue aree di attività: Value Research è l’area di Nomos che si occupa di ricerca, progettazione e creazione di valore per imprese e territori, un’attività di guida strategica finalizzata allo sviluppo patrimoniale e alla condivisione del significato dell’impresa con mercato e stakeholder; l’area Advisory di Nomos supporta le PMI italiane nella costruzione di operazioni di finanza straordinaria (private debt e private equity),
partendo sempre dalla lettura strategica dell’impresa o del progetto di investimento; la Value Communication è l’area che si occupa della narratività delle imprese e dei territori: la comunicazione è determinante nel processo di costruzione del valore dell’impresa e del territorio. La correttezza, la tempestività e la trasparenza dei dati, la chiarezza e la bellezza nella rappresentazione e nel racconto dell’impresa caratterizzano l’operato dell’area Value Communication di Nomos.

INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana www.inward.it è attivo da oltre dieci anni in Italia ed in Europa, svolge ricerca e sviluppo nel campo della creatività urbana (street art, urban design, graffiti, muralismo), operando con un proprio modello nazionale di valorizzazione nei settori Pubblico, Privato, No Profit ed Internazionale. INWARD tramite la piattaforma permanente Streetness propone analisi, consulenza e promozione nel campo della creatività urbana, puntando su una scuderia dei migliori street artisti italiani ed esteri nel sistema dell’arte contemporanea

Il presidente di Nomos Mario Suglia e il vicepresidente Roberto Race hanno dichiarato a Labitalia: «Quando parliamo di beni sequestrati spesso non ci si rende conto che la stragrande maggioranza di essi sono imprese … Nella maggior parte dei casi [l’azienda] perde fette di mercato, la sua reputazione viene fortemente colpita in negativo, molti lavoratori perdono il proprio posto di lavoro. Nomos Value Research nasce proprio per aiutare le imprese a recuperare … Essendo imprese sequestrate e non confiscate, vuol dire che il processo è ancora in corso e il bene, in caso di assoluzione, potrebbe rientrare nuovamente in pieno possesso della proprietà. Questo vuol dire che si tratta di un’azienda che va tutelata sia nel rispetto di ogni lavoratore che ha nell’impresa l’unica fonte di reddito e dove magari ha speso anni della sua vita, sia nei confronti di un diritto costituzionale inviolabile: la presunzione di innocenza … Importante supportare il lavoro degli amministratori giudiziari sia nella gestione, sia nella strategia di impresa, sia nella comunicazione. Questo indipendentemente dalla proprietà: il punto di vista va spostato dalla proprietà all’impresa».

(Foto by Antonio Sena)

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