Nel sito di Cava Ranieri di Terzigno si riscopre la Storia
TERZIGNO (NA) – Nel sito di Cava Ranieri, per mostrare i passi in avanti compiuti nel risanamento e le potenzialità del territorio, giovedì 1 febbraio si è tenuto l’incontro La storia ritrovata: da sito di stoccaggio a sito archeologico, organizzato dal sindaco Francesco Ranieri e dall’assessore ai Beni Archeologici con delega al Turismo, Genny Falciano.
Presenti anche il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Massimo Osanna, il presidente del Parco del Vesuvio, Agostino Casillo, i consiglieri della Città Metropolitana, Michele Maddaloni (delegato Grande Progetto Pompei) ed Elena Coccia (consigliera delegata ai Siti Unesco). Hanno attivamente partecipato,anche gli studenti dell’Istituto Superiore di Terzigno, mostrando alcuni pannelli illustrativi di reperti rinvenuti nel Sito Archeologico. Ha partecipato all’iniziativa anche il presidente e amministratore delegato della Sogesid, Enrico Biscaglia, la società ministeriale soggetto attuatore dell’intervento di bonifica.
Ad oggi la percentuale di avanzamento dei lavori di bonifica nella Cava Ranieri di Terzigno supera il 75% e l’area appare già visibilmente libera: entro fine febbraio, a sei mesi dall’avvio delle attività di rimozione, sarà completamente ripulita dagli oltre 11 mila m³ di rifiuti di varie tipologie che la colmavano, mentre a fine aprile saranno resi noti i risultati delle analisi sui suoli al di sotto dei rifiuti, attività svolta con l’ausilio di ARPA Campania.
L’ex cava, ed ormai ex discarica, sorge in una zona di particolare importanza sotto il profilo ambientale e archeologico: si trova infatti nel Parco Nazionale del Vesuvio, in un’area SIC (Sito di Interesse Comunitario) sottoposta a vincolo Paesistico e Paesaggistico Ambientale. In prossimità del sito vi sono stati negli anni ‘80 straordinari ritrovamenti di ville rustiche di epoca romana, seppellite dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.. Per questo motivo il Comune di Terzigno ha avviato un progetto per la realizzazione di un Parco Archeologico Naturalistico nell’area, di cui è presupposto la bonifica dell’area.
Intensa è anche l’attività di indagini archeologiche, con trincee che hanno portato alla luce alcune evidenze su presunte attività agricole dell’epoca e sugli eventi eruttivi, presumibilmente di epoca antecedente a quella del 79 d.c..
A questa fase sono aggiunte la redazione del Piano operativo e le varie attività di completamento di rimozione dei rifiuti in un impianto di trattamento. Dopo la totale rimozione dei cumuli seguirà l’indagine sui suoli con la validazione dei dati da parte dell’Arpa Campania, infine la rinaturalizzazione dell’area con arbusti tipici dell’area vesuviana quali le ginestre e il lentisco.
Così il dg Massimo Osanna: «Questo dove ci troviamo oggi è un altro importante tassello per il recupero del territorio fra i più belli del Mondo e viene restituito un pezzo di paesaggio alla comunità che ci vive ed a tutti i turisti del Mondo che vorranno venire, diversificando la loro presenza andando al di là di Pompei. Questo è un luogo dove la natura e la cultura sono strettamente fuse, dove si può cogliere un’altra storia rispetto a quella che ci racconta Pompei, una storia di attività quotidiane legate all’agricoltura in un territorio fertilissimo»
«A Cava Ranieri – ha sp.iegato il presidente Biscaglia – stiamo accompagnando con le nostre competenze tecniche e secondo il mandato del Ministero dell’Ambiente la voglia della comunità e dell’amministrazione di Terzigno di chiudere una storia di pericoli ambientali, aprendone una di rilancio del territorio. Per Terzigno – ha aggiunto Biscaglia – abbiamo molte attività in campo, tra questi imminenti interventi su cinque chilometri di rete fognaria di Boccia al Mauro, i cui lavori saranno avviati la prossima settimana e termineranno a fine luglio».
«Questo – ha sottolineato l’sssessore Genny Falciano – è un primo passo concreto di quello che si vuole realizzare per il Turismo. Esiste una sinergia tra le istituzioni senza la quale non si può raggiungere quello a cui aspiriamo, mi riferisco anche alla Mostra Archeologica (di prossima realizzazione nell’ex macello, ndr) per la quale stiamo lavorando e senza l’aiuto, in questo caso, dell’Ente Parco Vesuvio non avremmo potuto realizzare di qui a breve. Quest’altro piccolo grande sogno che si concretizza».
Ha infine dichiarato con soddisfazione il sindaco di Terzigno Ranieri: «Oggi è una giornata storica, direi dalla monnezza alla ricchezza. Oggi poniamo la fine ad errori fatti nel passato: un luogo fantastico che era stato oggetto di una discarica. Abbiamo creduto in questo progetto ed alla fine abbiamo ottenuto risultati importanti, nascerà il Parco Archeologico Naturalistico di Terzigno, perché oggi qui non c’è più una discarica, finalmente si va in controtendenza, si ritorna un qualcosa di importante a questo territorio che è sensazionale».