Napule nun cagnà
Francesco Merola e Cosimo Merolla in Napule nun cagnà, un brano che certamente avrebbe cantato anche il grande Mario
La Napoli bella, che resiste, che si accontenta trasformando i suoi difetti in pregi è la protagonista dell’ultimo brano cantato da Francesco Merola in featuring con Cosimo Merolla, appena pubblicato su Youtube, Spotify e su tutti i maggiori digital store.
La canzone si intitola Napule nun cagnà (https://www.youtube.com/watch?v=Dg44sJwfsoE), è stata scritta da Cosimo Merolla, imprenditore nel campo della moda la cui passione per la musica napoletana lo ha spinto a scrivere e a cantare canzoni. Attualmente ha all’attivo otto brani pubblicati.
Prima della joint venture musicale, tra Francesco e Cosimo è nata una profonda amicizia. Quest’ultimo, conosciuto sui social come Cosimo Livello Alto, ha pubblicato sui suoi canali una personale interpretazione del brano Parla cu’ ‘mme, canzone che Francesco nel 2019 ha dedicato al suo papà, il grande Mario Merola.
Cosimo Livello Alto ha dichiarato pubblicamente: Ho cantato questa canzone perché Mario non è stato solo tuo padre, ma il papà di tutta Napoli. E noi siamo figli di questa Città! Come tutti i padri, Mario non ci ha abbandonati: ha lasciato te, Francesco, una grande eredità!
Colpito e commosso da quel gesto e dalle parole, Francesco ha voluto conoscere Cosimo, e tra i due si è instaurato subito una intesa speciale.
Da oggi in poi leva una “l” dal tuo cognome: non sei più Cosimo Merolla, ma Cosimo Merola, ti considero un fratello: queste parole di Francesco rivelano il rapporto di stima e affetto tra di loro.
Dopo qualche mese Cosimo sottopone al figlio del re della sceneggiata il ritornello di Napule nun cagnà: Napoli rimman nun cagnà, Napoli rimani into core mio, tutto o’ munno mo’ o’ adda capì, Quattro Jurnata ppe nun murì… Originariamente erano i versi di una poesia, che Francesco ha musicato. È nato così il sodalizio artistico tra i due.
Dopo il monumento “Parla cu’ ‘mme” era molto difficile partorire una canzone classica di quel livello… Si può cedere all’innovazione, ma non a discapito delle proprie origini – racconta Francesco Merola – Un bel giorno è venuto a casa mia un amico, mio grande fan: Cosimo. Mentre prendevamo un caffè mi ha invitato a sedermi al pianoforte e mi ha fatto ascoltare le parole di una poesia scritta da lui… Quelle parole mi sono piaciute d’impatto, le ho subito musicate e ho espresso il desiderio di cantare la canzone che era venuta fuori insieme a lui. È nata così “Napule nun cagnà”, una canzone che sicuramente avrebbe cantato anche mio padre, un testo che rappresenta a pieno la nostra Città, la Napoli genuina che rischia di scomparire a causa dei pregiudizi, e che invece bisogna ritrovare. Perché la Napoli di una volta non deve morire, non può morire, non morirà: tutti i grandi artisti, in qualsiasi parte del mondo si esibiscono, cantano una canzone classica napoletana.
Cosimo Merolla feat Francesco Merola, regia di Gino Tizzano
Special guest: Joka Diablo, con la partecipazione del Maestro Gennaro Schiavo.
Video girato in casa di Mario Merola, centro storico e Mergellina.