‘Na tazzulella ‘e cafè per la stampa
NAPOLI – Nella splendida Villa Pignatelli alla Riviera di Chiaja, sede del Museo, giovedì 14 dicembre dalle 9 alle 18 si terrà il Convegno Nazionale Gran Caffè Italia, dedicato agli operatori del comparto e promosso dal Comitato Italiano del Caffè, ente che ne rappresenta l’industria nel Paese.
Il congresso vuole essere un momento di incontro per celebrare una tra le più amate bevande italiane ma anche per mettere a fattor comune esperienze e storie di successo che hanno confermato l’Italia protagonista di primo piano nel mercato del caffè a livello mondiale.
Gran Caffè Italia è un evento riservato esclusivamente ad esperti di marketing, appassionati imprenditori, giornalisti, docenti universitari, comunicatori, creativi e scrittori che sveleranno i segreti del fascino del caffè, e le ragioni di un così crescente successo.
Porteranno i loro preziosi contributi al convegno (o.a.):
- Massimo Andrei, autore e regista;
- Dario Ciarlantini, Master barista, barmanager, authorised trainer SCA (Specialty Coffee Association);
- lo scrittore Maurizio De Giovanni, autore tra l’altro della fiction di Rai1 I Bastardi di Pizzofalcone;
- Maurizio Giuli, presidente dell’Associazione Ucimac – Costruttori Italiani di Macchine per Caffè Espresso;
- Andrej Godina, dottore di Ricerca in Scienza, Tecnologia ed Economia nell’Industria del Caffè, nonché authorised trainer SCA (Specialty Coffee Association) e Presidente Umami Area;
- Marino Niola, docente di Antropologia dei Simboli, Antropologia delle arti e della performance e Miti e riti della gastronomia contemporanea all’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa;
- Maria Carmela Ostillio, professore di Marketing e Direttore della Brand Academy in SDA Bocconi School of management – Milano;
- Denise Pagano, direttore del Museo Pignatelli;
- Alberto Ritieni, ordinario di Chimica degli Alimenti, Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli Federico II.
Così sottolinea e precisa Mario Cerutti, presidente del Comitato Italiano Caffè, che, con Patrick Hoffer e Gianni Forni, rispettivamente presidente del Consorzio Promozione Caffè e Segretario del CIC, darà vita ad una Conversazione sul tema: «Il caffè rappresenta una risorsa economica straordinaria per il nostro Paese, e le dimensioni economiche ce lo confermano. Nel 2016 le importazioni in Italia di caffè verde sono cresciute dell’8,3% rispetto al 2015, superando quota 9,5 milioni di sacchi da 60Kg; il consumo interno è in leggera crescita ma il dato più straordinario è l’incremento del 14% circa delle esportazioni di prodotto finito; nel 2016 più del 40% della materia prima importata è stata riesportata come prodotto finito a riprova di quanto il caffè italiano sia apprezzato nei mercati mondiali e della vitalità del nostro settore».
Ma il caffè è anche cultura ed elemento integrante della storia alimentare, come già ci anticipa uno dei relatori del convegno, l’antropologo Marino Niola: «Il caffè è un rito sociale, un simbolo indentitario. E l’associazione tra Italia e caffè è diventata un algoritmo del Made in Italy, un’icona glocal. A Sidney, come a New York, a Rio come a Shangai ogni volta che si beve un espresso, si fa circolare un po’ di Italia nelle vene del mondo».
L’evento Gran Caffè Italia sarà coordinato e condotto dal giornalista e event manager Ciro Cacciola, e non mancherà di coinvolgere i già numerosi partecipanti con qualità e quantità di argomenti, e di sorprenderli, anche, con la dovuta leggerezza, con inattese performance e degustazioni: di caffè, certo, ma non solo!
Per maggiori informazioni: comitcaf@comitcaf.it; http://comitcaf.it/index.php/associazione-italiana-caffe/