Musica, Arte e Cultura
Festa europea della Musica con gli studenti concerto in streaming tra le domus del Parco Archeologico di Ercolano, il MAV e la Reggia di Portici
Sui canali social della Città Metropolitana e dei partner dell’iniziativa domenica 21 giugnoalle 10 sarà trasmesso il concerto con cui gli allievi dei licei musicali e coreutici dell’area celebreranno l’edizione 2020 della Giornata europea della Musica. Dai Queen a Bach, dai Coldplay a Beethoven, 1.400 ragazzi degli 11 licei musicali e coreutici mescoleranno generi e tendenze in una kermesse di grande suggestione che ne esalterà le capacità. E gli studenti stessi esalteranno la bellezza dei nostri luoghi d’arte: alcuni di loro suoneranno e danzeranno nel dovuto rispetto delle prescrizioni anticontagio, tra le domus del Parco Archeologico di Ercolano, le ricostruzioni 4D del MAV e le maestose sale della Reggia borbonica di Portici.
L’emergenza epidemiologica da coronavirus non ha smorzato l’entusiasmo degli allievi per la Festa europea della Musica. Alla loro maniera, naturalmente, ovvero suonando con cuore e passione. Certo, con modalità nuove, con la maggior parte delle performance eseguite da remoto, ma senza rinunciare, tuttavia, ad immergersi nei luoghi dell’arte e della cultura.
E così, anche quest’anno, protagonisti, insieme ai ragazzi dei licei, saranno il Parco Archeologico e il Museo Archeologico Virtuale (MAV) di Ercolano e la Reggia di Portici, che ospiteranno alcune esibizioni soliste live per un concerto che vedrà suonare e danzare insieme virtualmente.
Precisamente, il concerto – che durerà circa un’ora e mezza – sarà trasmesso su Metronapoli.it, l’e-magazine istituzionale della Città Metropolitana, sul canale Youtube Metronapolitv (https://www.youtube.com/user/MetroNapoliTV) e sui profili Facebook (https://www.facebook.com/citta.metropolitana.napoli/), Instagram e Twitter dell’Ente.
«Sostengo con forza – ha sottolineato il Sindaco Metropolitano, Luigi de Magistris – la celebrazione di questa festa da parte delle ragazze e dei ragazzi dei nostri licei musicali. Ricordo la bellezza delle edizioni passate ma ritengo che anche quella di quest’anno, nonostante che si svolga da remoto, sarà ricca di suggestione e ci farà vivere delle belle emozioni. Celebriamo il connubio vincente tra musica e giovani affinché questa festa possa davvero rappresentare il segnale della rinascita del nostro territorio dopo l’emergenza Covid, con l’auspicio di ritrovarci tutti al più presto nelle strade e nelle piazze all’insegna della cultura e della musica.»
Il programma
E infatti, nel programma steso con la supervisione del Consigliere Metropolitano Delegato, Michele Maddaloni, le suggestioni non mancheranno. Dall’arpa suonata nella sala del MAV che riproduce l’affresco, rinvenuto negli scavi di Ercolano, proprio della suonatrice di arpa, che fonderà insieme passato e presente, all’inno della repubblica partenopea di Cimarosa suonato da un’orchestra di pianoforti; dalla fabbrica del blues, The blues factory, dell’olandese Jacob de Haan eseguita dall’orchestra dei 55 fiati della Città Metropolitana alla fantasia in fa minore di Telemann che vedrà una coppia di ballerini danzare nella piscina cruciforme degli Scavi sulle note di un flauto solista; dalle chitarre che faranno risuonare le sale della Reggia di Portici su un brano di Sylvius Leopold Weiss del ‘700, periodo in cui la dimora borbonica fu realizzata per volere di Carlo di Borbone, fino a ‘O sole mio suonata da 75 chitarre e mandolini dell’orchestra dei plettri. Ancora, dai Queen a Bach, dai Coldplay a Beethoven, dalla Nuttata ’e sentimento a Kabelevsky: gli allievi dei licei mostreranno tutta la loro poliedrica bravura in un concerto che si annuncia memorabile.
La scaletta prevede una performance corale della durata di circa 3-4 minuti per ognuno degli undici licei partecipanti, una per ciascuna delle 4 orchestre della Città Metropolitana – plettri, fiati, percussioni e sinfonica – più undici performance soliste (una per istituto) realizzate negli spazi più affascinanti degli Scavi, della Reggia e del Mav.
Tre scenari incantevoli
«Per rispettare le condizioni di sicurezza degli studenti, del personale e dei visitatori del Parco quest’anno la Festa della Musica si è trasferita in remoto – ha assicurato il Direttore del Parco Archeologico di Ercolano, Francesco Sirano – nel senso che offriremo a tutto il nostro pubblico attraverso i canali social una formidabile serie di interventi di musica, canto e danza realizzati da brillanti giovani allievi dei Licei coreutici e musicali della Città Metropolitana di Napoli in video realizzati tra le domus e i monumenti della città antica. Sperando di potere presto condividere la musica dal vivo, proprio alla musica e a tutte le meravigliose arti ad essa collegate dedichiamo questa giornata, di nuovo nella riproposta sinergia con la Città Metropolitana, il Mav con la Fondazione Cives, la Reggia di Portici, in un evento volto a sostenere le attività teatrali, musicali e coreutiche in un momento tanto delicato per il settore.»
«La musica è un linguaggio universale che abbatte ogni barriera e a maggior ragione in questo momento, nel quale dobbiamo mantenere un certo distanziamento, la musica unisce ancora di più con gioia, felicità e speranza», ha aggiunto Luigi Vicinanza, Presidente della Fondazione CIVES che gestisce il MAV.
Daranno vita a questa grande kermesse, ancorché virtuale, i licei musicali Melissa Bassi e Margherita di Savoia di Napoli, Francesco Grandi di Sorrento, Giuseppe Moscati di Sant’Antimo, Bruno Munari di Acerra, Francesco Severi di Castellammare di Stabia, l’ISIS Albertini di Nola, Antonio Rosmini di Palma Campania e Pitagora – Croce di Torre Annunziata, il liceo musicale e coreutico Boccioni – Palizzi di Napoli e il liceo coreutico Pascal di Pompei.
«Quest’anno la Festa della Musica è particolare – ha affermato il Consigliere Maddaloni – però siamo felici che diversi ragazzi abbiano la possibilità di esibirsi nei Luoghi dell’Arte e della Cultura. Un ringraziamento agli uffici della Città Metropolitana, a tutte le istituzioni, ai professori e agli alunni che hanno consentito questo appuntamento. Ci auguriamo che questo sia un segnale di ripartenza.»
L’evento è promosso dalla Città Metropolitana di Napoli e si svolge in collaborazione con la Fondazione Cives – MAV di Ercolano, il Parco Archeologico di Ercolano e il Dipartimento di Agraria della Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha sede nella Reggia di Portici.