Cultura

Misteri e cultura in penisola sorrentina

I famosi attori stabiesi Gaetano Amato e Piero Pepe sono stati i mattatori della serata d’eccezione che il Circolo Endas Penisola sorrentina ha organizzato la sera dell’8 settembre a Villa Fondi di Piano di Sorrento, nell’ambito della programmazione SummerTime 2016 di Piano di Sorrento. Con la conduzione di Carlo Alfaro e Adele Paturzo, la direzione artistica di Antonio Volpe e l’organizzazione di Miriam Perfetto.

Gaetano Amato ha presentato, nel suo irresistibile modo istrionico e affabulatorio il suo ultimo libro Il mistero della I lunga, mentre Piero Pepe ha donato al pubblico una personalissima interpretazione di classici teatrali, fra poesie e monologhi.

I due attori sono stati già ospiti della Rassegna Teatrale Contemporanea del Circolo Endas Penisola sorrentina a dicembre del 2014 con lo spettacolo Casa di frontiera, scritto e diretto da Gianfelice Imparato, un successo strepitoso tra gli studenti delle scuole medie e superiori.

Il libro che ha appena pubblicato è il quarto romanzo per Amato, dopo i successi di Il testimone, finalista al Premio Bancarella, Il Paradiso può attendere. A volte. e Gioco Segreto. Nonostante il successo dei suoi libri Gaetano non si definisce scrittore ma tra-scrittore, come spiega lui stesso con una visione originale e romantica della scrittura: «Quando si scrive una storia tendenzialmente la si scrive per il piacere di mettere su carta quanto pensato, non sono uno scrittore, mi ritengo piuttosto un tra-scrittore, cioè uno che trascrive una storia, la racconta. Le storie esistono e vivono in maniera autonoma, sono leggere e vibrano nell’aria, sono li che volteggiano fino a che un tra-scrittore non stabilisce un contatto, si collega a loro, raccoglie e le racconta agli altri, con la mediazione di un blocco di carta bianca che successivamente diventa libro. Ogni storia vorrebbe sapere cosa ne pensano quelli che la ascoltano».

Il mistero della I lunga ruota intorno alla figura di Gennaro Di Palma, investigatore privato che viene ingaggiato per far chiarezza su di una serie di misteriosi furti, che nottetempo vengono messi a segno in un supermercato. Dopo diversi appostamenti notturni ed irruzioni nel sottosuolo di Napoli, arriva a farsi largo un’incredibile ipotesi investigativa, per molti apparentemente illogica, ovvero che ‘o Munaciello, figura leggendaria del folclore partenopeo, spirito benigno che indossa abiti monacali e che vivrebbe negli anfratti ipogei della città per emergerne furtivamente per fare scherzi e burle ai cittadini, sarebbe l’autore dei numerosi furti segnalati. L’arcano però non si ferma e si tinge maggiormente di giallo quando scomparirà anche la sua portinaia …

Popolarissimo tra il grande pubblico per le sue numerose partecipazioni a serie televisive di successo, Amato si districa disinvoltamente tra cinema, televisione, cabaret e teatro. Vincitore di numerosi premi per la sua attività attoriale è anche autore per il cabaret, per il teatro e per il cinema.

Nella seconda parte della serata ha preso la scena da gran mattatore Piero Pepe, uno dei più grandi attori di teatro italiani, che in quarant’anni di carriera ha lavorato con i mostri sacri del palcoscenico. Una vera e propria lezione di teatro la sua perfomance a Villa Fondi, spesso interrotta dagli applausi a scena aperta del pubblico entusiasta.

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