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Missione Italia-Cina

Scambi Italia-Cina: l’importanza della collaborazione tra università per la formazione e preparazione delle prossime generazioni

PECHINO – Con la lectio magistralis del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’Università Beida di Pechino si è concluso l’incontro istituzionale China-Italy University Rectors Dialogue Meeting.

In particolare, il Presidente ha sottolineato con fermezza: Senza dialogo e collaborazione sarebbe inconcepibile poter affrontare i costi sociali, economici e ambientali delle sfide che l’umanità si trova a fronteggiare. Per far questo occorrono regole condivise, poste in essere, e non rinviate di vertice in vertice.

In occasione della Visita di Stato in Cina del Presidente Mattarella è stato infatti programmato anche un forum, alla

presenza dei due capi di Stato Xi Jinping e Sergio Mattarella, tra rettori cinesi e rettori italiani, nel corso del quale è stato proposto un protocollo bilaterale sull’innovazione tecnologica e sull’interscambio di conoscenze nei settori scientifici e umanistici. 

Oggi è essenziale la collaborazione a livello globale specialmente tra le università per la formazione e preparazione delle prossime generazioni sia per la ricerca che nel settore socio-economico.

Le interconnessioni sul piano accademico hanno il fine di definire uno sviluppo delle società equo e sostenibile, rispettando, nello stesso tempo, i valori universali e applicando modelli innovativi di didattica e di ricerca.

Matteo Lorito, rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, insieme con la delegazione universitaria italiana, ha preso parte al meeting: Grazie all’impegno del MUR e della CRUI abbiamo partecipato ad uno straordinario appuntamento dove oltre 50 Rettori divisi tra università italiane e cinesi hanno partecipato ad Forum culturale con i Presidenti Italiano e Cinese – ha ribadito il vertice federiciano –

Il ruolo delle Università è stato ampiamente evidenziato dai capi di stato e il successivo dialogo tra i Rettori ha messo a fuoco i campi di reciproco interesse. La Federico II ha preso parte all’incontro anche con la sigla di un accordo, che si aggiunge agli oltre venti già in essere. Le prospettive di collaborazione scientifica ed universitaria sono molto attraenti, a beneficio soprattutto delle migliaia di studenti che già animano gli scambi Italia – Cina.

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