Mercatini che vanno, mercatini che vengono …
di Ciro Santisola
Luglio e agosto, già due mesi senza prodotti tipici.
Una vera iattura per il consumatore, rimasto in città, attento a consumare prodotti dell’agro-alimentare: biologici, tradizionali, di qualità certificata, di certa provenienza campana, che ha acquistato al Mercatino biologico o dei prodotti tipici o del contadino, tenuto ininterrottamente dal 2008 al viale Leonardo da Vinci nella terza domenica del mese.
Pazientemente osserva il lento scorrere del tempo, conta quanto gli manca all’appuntamento settembrino con l’oramai “suo” fornitore ufficiale. Pregustandone sapori e odori, sta pensando al futuro acquisto di ortaggi, frutta, formaggio, olio, vino …
Sceso in piazza, però, questa sua piacevole attesa si trasforma rapidamente in una forte delusione; quell’insistente voce della mancata tornata del Mercatino è certa e attendibile.
L’Amministrazione civica, infatti, intendendo proporre una rimodulazione dell’evento, non ha rilasciato le opportune autorizzazioni.
Si vocifera che voler valorizzare e promuovere le produzioni locali è tra le motivazioni che hanno indotto lo stop dell’iniziativa.
A tal proposito occorre evidenziare che la costante partecipazione alle passate edizioni degli operatori dell’agro-alimentare, provenienti dalle aree delle cinque Province della Campania, dove l’agricoltura è settore trainante, ha reso concreto il successo del Mercatino.
Allo stesso tempo, occorre porre l’accento che tra i pochissimi operatori dell’area vesuviana che hanno aderito figura un solo porticese.