Melodie napoletane a Villa Savonarola
Nell’ambito della rassegna Teatro in Villa Melodie napoletane, musica, canzoni, poesie e danza sul palco di Villa Savonarola
di Ciro Santisola
PORTICI (NA) – Nell’affascinante verde scenario del parco di Villa Savonarola, al corso Giuseppe Garibaldi sabato 29 e domenica 30 giugno, è stato di scena Melodie Napoletane Musica, canzoni, poesie e partecipazioni straordinarie.
Uno spettacolo in due parti e quattro quadri, presentato e diretto da Tonino Atene e da Giulia Ligorio, tenuto nell’ambito della Rassegna di Teatro Amatoriale Teatro in Villa, indetta dall’Amministrazione civica della Città.
In entrambe le serate, vissute all’insegna delle melodie della musica classica napoletana, sono state proposte al folto pubblico di appassionati una selezione tra i maggiori di successi.
I due spettacoli Introdotti dall’agile e versatile conduzione del valente duo Natascia Vita e Pino Atene, Tonino Atene e Giulia Ligorio, due voci al di fuori dell’amatoriale, da consumati professionisti, con una personalissima impostazione, hanno dato voce ai versi di sedici famosissimi brani.
Alternandosi sulla scena, mirabilmente accompagnati dai sei abili ed esperti musicisti, deliziando il folto pubblico presente, i due bravi interpreti, l’uno con voce impostata, calda e pacata, l’altra con voce possente, brillante e talvolta struggente, rispettivamente, hanno eseguito:
Tonino Atene: Pusilleco addiruso di Salvatore Gambardella / Ernesto Murolo; Ll’arte d’ ’o sole di Salvatore Gambardella / Giuseppe Capaldo; Reginella di Gaetano Lama / Libero Bovio; Uocchie c’arraggiunate di Alfredo Falcone Fieni / Rodolfo Falvo; Ninuccia ’A rosa e Toledo di Gianbattista De Curtis / Vincenzo Valente; Carme’ Carme’ di Antonio De Curtis (Totò); Comm’è bella ‘a stagione di Gigi Pisano / Rodolfo Falvo; Indifferentemente di Salvatore Mazzocco / Umberto Martucci; I’ te vurria vasà di Eduardo Di Capua / Vincenzo Russo; Acquaiola ’e Margellina di Giovanni Donnarumma / Enzo Fusco.
Giulia Ligorio: Mandulinata a Napule di Ernesto Tagliaferri / Ernesto Murolo; Funiculì funiculà di Luigi Denza / Giuseppe Turco; Lilì Kangy di Salvatore Gambardella / Giovanni Capurro; ’A tazza ‘e cafè di Vittorio Fassone / Giuseppe Capaldo; ‘O paese d’ ‘o sole di Vincenzo D’Annibale / Libero Bovio; Simmo ‘e Napule paisà di Nicola Valente / Giuseppe Fiorelli; Te voglio bene assaje di Raffaele Sacco; Silenzio cantatore di Gaetano Lama / Libero Bovio.
L’attore napoletano Dino Basile, intervallandosi le apparizioni dei due cantanti, con fine dizione e padronanza di scena, ha recitato Mast‘Errico, ‘O muorto ’e famma, ’A cantina ’e sia Stella, poesie composte dal commediografo Raffaele Viviani, ha egregiamente arricchito la sua performance con l’istrionica interpretazione dell’arcinota Totonno ‘e Quagliarella, canzone scritta da Giovanni Capurro e musicata da Francesco Buongiovanni.
La band formata da: Ettore Picone, piano; Angelo Peirce, mandolino; Umberto Brignola, chitarra; Pino Tramontano, flauto e sax; Salvatore Piscicelli, basso; Antonio Forlini, batteria, ha aperto lo spettacolo eseguendo il Canzoniere Lama, un pout-pourri di celebri musiche composte dal musicista Gaetano Lama.
Il sangiorgese Picone e i restanti cinque sesti porticesi della band, tutti vecchi amici musicisti, hanno dato avvio alla seconda parte, con le note dell’arcinotissimo, vero inno, ‘O sole mio di Eduardo Di Capua / Giovanni Capurro.
Tra il primo e il secondo quadro delle due parti, si è potuto assistere all’esibizione delle allieve dell’Associazione di ballo Latin Sensation di Portici.
Il corpo di ballo, diretto dal maestro Massimiliano Donadio, ha proposto due performance, danzando sulle note di due noti brani musicali spagnoli: Noche sin dia.
Fuori programma, l’artista Fabio Piscicelli, in omaggio al cantautore napoletano Pino Daniele ha cantato una delle sue più famose composizioni.
In chiusura, dopo i rituali ringraziamenti all’AAmministrazione civica per l’inserimento nel cartellone della corrente edizione della Rassegna, tutti appassionatamente,accompagnandosi all’improvvisato coro del pubblico hanno cantato ‘O surdato ‘nnammurato di Enrico Cannio / Aniello Califano.
La realizzazione delle due serate si è avvalsa del sostegno fornito da sponsor locali: VI. CAR Centro revisione e Pescheria PRIMAVERA.
Quella in cartolina d’epoca non è villa Maria Sofia, conosciuta oggi come villa Savonarola, ma bensì la villa Monaco…
Grazie per la segnalazione. Stiamo giusto mettendo l’immagine appropriata.