Cultura

Maria Carolina e il suo leggio rotante

Fino  al 22 maggio in esposizione nella Sala 14  del Palazzo Reale il Leggio di Maria Carolina, macchina di lettura appartenente alla Biblioteca Nazionale 

di Antonio Vitale

 CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – In occasione della Giornata mondiale del Libro, in programma sabato 23 aprile, per iniziativa di Palazzo Reale, è stato  restaurato uno dei due leggii girevoli della regina Maria Carolina d’Austria. Le macchine di lettura appartengono alle collezioni della Biblioteca Nazionale.  L’esemplare restaurato resterà esposto fino al 22 maggio in una delle sale dell’Appartamento Storico.

 

Il Leggio girevole fu ideato per consentire la lettura di più libri senza dover riporre ogni volta i volumi, mantenendoli su vari ripiani che potevano essere consultati contemporaneamente girando la manovella collegata ad una serie di ingranaggi.

La Macchina ha un pregio artistico, per la manifattura in legno e  rappresenta una certa innovazione del settecento, epoca nella quale andava di “moda” la evoluzione tecnologica, volta a dimostrare il progresso. Fu desiderata da Maria Carolina d’Asburgo,  moglie di re Ferdinando IV di Borbone.

Il leggio da lettura si ispirava alla cultura neoclassica e ricalcava i meccanismi degli ingegnosi leggii realizzati in epoca medievale nelle biblioteche monastiche del Centro Europa.

Il restauro del prezioso manufatto ha consentito di mostrarne la funzione di mobilità dei libri ponendo sui vari ripiani libri della Biblioteca Nazionale di Napoli in particolare alcuni testi di pregio a tiratura limitata su carta raffinata, rilegati secondo la metodica utilizzata per i testi della biblioteca Palatina.

La meravigliosa iniziativa basata sul restauro e l’esposizione dei manufatti è stata realizzata in virtù della collaborazione fra due istituti diretti rispettivamente da Maria Iannotti e Mario Epifani.

 

Mario Epifani ha affermato: In questa stanza che fu di Maria Amalia di Sassonia abbiamo esposto il leggio di Maria Carolina d’Austria e lo specchio di Carolina Bonaparte, riunendo virtualmente tre regine che hanno abitato questo Palazzo Mettere in evidenza alcuni elementi della vita quotidiana aiuta i visitatori ad immaginare la vita di corte.

Maria Iannotti, direttrice della Biblioteca Nazionale, ha sottolineato: Il lavoro di restauro conferma la nostra stretta collaborazione con il Museo del Palazzo Reale.

Inoltre, la vicedirettice Lucia Marinelli ha specificato:  L’altro leggio è collocato nella sala della Biblioteca Palatina accanto ad altri mobili ed ai libri della biblioteca privata di Maria Carolina con intento ricostruire l’ambiente in cui la sovrana coltivava i suoi interessi culturali.

Note storiche

Maria Carolina d’Asburgo

Questo slideshow richiede JavaScript.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *