Mare, Sole e Cultura
POSITANO (SALERNO) – La XXIV edizione della rassegna letteraria Positano 2016 Mare, Sole e Cultura, presieduta da Aldo Grasso, quest’anno dedicata al tema I volti di Dio. Religione e violenza sulle due rive del Mediterraneo, alza il sipario con una riflessione su I volti della giustizia. Interviene il Sindaco del Comune di Positano, Michele De Lucia.
Ispirata alla più recente produzione editoriale, Positano 2016 Mare, Sole e Cultura è stata tra le prime manifestazioni letterarie italiane ad essere inclusa tra Le Città del Libro, il progetto promosso dal Centro per il Libro e la Lettura, dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura e dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), che ha coinvolto le eccellenze che si sono distinte nella promozione della lettura sul territorio nazionale.
Sabato 18 giugno 2016 (Palazzo Murat, ore 21) il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, autore dei Il contrario della paura (Mondadori), insieme a Giulio Giorello, autore di Il fantasma e il desiderio (Mondadori) e l’editorialista del Corriere della Sera Aldo Grasso, analizzerà le diverse sfaccettature che marcano la linea di confine tra legalità e illegalità.
Dopo gli attentati terroristici di Parigi del 13 novembre 2015, di fronte alla barbarie terrorista o alla forza di intimidazione della criminalità organizzata, la maggioranza degli italiani ha risposto con la paura. Una paura però, che tende a trasformarsi in razzismo, xenofobia, se non addirittura in collaborazione, magari involontaria, con i mafiosi. Proprio per questo diventa una priorità spiegare perché è necessario non avere paura: continuare a uscire, viaggiare, frequentare cinema e concerti significa lottare contro i terroristi, il cui unico obiettivo è privarci delle nostre libertà. Franco Roberti spiegherà perché fidarsi dello Stato, che è in grado di garantire sicurezza e protezione, significa liberarsi dalle catene con cui la criminalità organizzata tenta di imprigionare, ogni giorno, le nostre vite.
«Affinché i cittadini possano fidarsi delle istituzioni, è necessario che ognuno si assuma le proprie responsabilità e che tutti dicano la verità: la società civile, la politica adottando parole e leggi chiare. La giustizia, che ha il dovere di assicurare provvedimenti seri in tempi certi – sottolinea il Procuratore Nazionale Antimafia – Per affrontare efficacemente la sfida epocale alle mafie e al terrorismo non basta il pur necessario contrasto investigativo-giudiziario, come se si trattasse di una semplice questione di ordine pubblico, bensì occorre rimuovere le cause politiche, economiche e sociali che ne hanno favorito lo sviluppo: mafia e terrorismo fungono da agenzia di servizi delle povertà, svolgendo una funzione sostitutiva rispetto alle lacune dello Stato. E hanno in comune il piano criminale di privarci delle nostre libertà e usare il terrore come strumento per moltiplicare le loro ricchezze. Ma la consapevolezza del pericolo mortale che corriamo non deve spaventarci. Perché la verità è il contrario della paura».
La rassegna prosegue giovedì 30 giugno (Terrazza Hotel Marincanto, ore 21) con Massimo Bisotti, autore di Un anno per un giorno (Mondadori), che nel corso di una serata dedicata ai volti del passato, approfondirà alcuni temi dell’esistenza umana, quali il tempo e la sua stretta connessione con il caso, il destino e il vero amore.
L’amore passionale e i suoi volti, invece, daranno forma alla serata che giovedì 7 luglio (Don Alfonso 1890, Sant’Agata sui due Golfi, ore 21) vedrà ospite Maria Elena Ferro, autrice di Il secondo giro di giostra (Cairo Editore), che insieme a Livia Iaccarino, Marina Ripa di Meana e Andrea G. Pinketts, autore di La capanna dello zio Rom (Mondadori), racconterà l’anima delle donne e indagherà i diversi volti della passione, raccontata senza fronzoli e con un linguaggio diretto e disincantato.
Martedì 5 Luglio (Terrazza Hotel Le Agavi, ore 21) Positano celebra I volti di Bellavista nel corso di una serata dedicata alla vita e alla carriera di uno degli scrittori più amati d’Italia, Luciano De Crescenzo, autore di Non parlare, Baciami (Mondadori). Interviene Gianluca Mech. Durante l’incontro sarà proiettato il documentario Così parlò De Crescenzo, prodotto dalla Bunker Hill.
Venerdì 8 luglio (Lido L’Incanto, ore 21) Positano renderà omaggio ad una delle più note e versatili attrici del panorama cinematografico italiano. Donna bellissima, amata, fotografata e desiderata, Ilaria Occhini, autrice del volume La bellezza quotidiana. Una vita senza trucco (Rizzoli) rivelerà con Raffaele La Capria le gioie e le pieghe del loro amore coniugale, che vive da oltre cinquant’anni, e ripercorrerà con Antonio Monda, direttore artistico della Festa del Cinema di Roma e autore del volume L’indegno (Mondadori), i momenti più importanti di una carriera che l’ha vista impegnata con registi come Luchino Visconti e Luca Ronconi, e una vita vissuta in un continuo corpo a corpo con la bellezza.
Martedì 12 Luglio (Terrazza Hotel Le Agavi, ore 21) Gianfranco Ravasi, autore del volume Le Beatitudini (Mondadori), indagherà il messaggio evangelico, attraverso il confronto tra le due versioni di Matteo e Luca, sottolineando come l’impegno per una maggiore giustizia nella vita terrena non possa prescindere da quella teologico-spirituale, dal riferimento al nostro destino eterno.
Nel corso della serata, il Cardinale Ravasi sarà insignito del Premio Internazionale di giornalismo Civile, presieduto da Giovani Russo, conferito dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, presieduto da Gerardo Marotta, dedicato a Carlo e Salvatore Attanasio «… in ricordo dell’impegno profuso per condurre nella loro Positano i fermenti e le testimonianze della cultura internazionale». Interviene il Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Aurelio Tommasetti.
Mercoledì 13 luglio (Covo dei Saraceni, ore 21) il vicedirettore del TG1, Gennaro Sangiuliano, autore di Putin (Mondadori), Gianni Oliva, autore del volume Gli ultimi giorni della Monarchia (Mondadori), e il direttore di Il Sole 24 Ore Roberto Napoletano analizzeranno i volti enigmatici e complessi degli uomini che hanno cambiato il corso della Storia. Da Umberto II, che ha anteposto gli interessi dell’Italia a quelli della Monarchia, offrendo la chiave di volta ad uno dei momenti più drammatici della storia del nostro Paese, a Putin, dipinto come nuovo Zar, capace di condizionare la politica internazionale e ridare dignità al popolo russo. Interviene il Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Antimo Cesaro.
A chiudere la rassegna venerdì 15 luglio (Terrazza Hotel Le Agavi, ore 21) Giulio Tremonti autore di Mundus Furiosus. Verso la fine della lunga incertezza (Mondadori), che insieme a Domenico De Masi, autore di Una semplice rivoluzione (Rizzoli) e al direttore dell’Espresso Luigi Vicinanza, proverà a delineare il percorso che l’Europa deve intraprendere per uscire dalla crisi che l’ha messa in ginocchio.
Il Mundus furiosus è la definizione dell’Europa dopo la scoperta delle Americhe, ma Mundus furiosus è anche l’Europa d’oggi: sempre più grande ma sempre più vuota, confinata ai margini della grande storia. Venti anni fa era un altro mondo: non c’era internet, il potere mondiale era nelle mani del G7, i computer stavano sulle scrivanie al servizio dell’uomo, non gli avevano ancora rubato il posto di lavoro. Spirava, nelle stanze delle segreterie europee, una nota di speranza, anzi, un eccesso di speranza, una speranza purtroppo senza prudenza.