Maccheroni, un grande film
Dolci, cari ricordi: quando Il regista Ettore Scola girava a Napoli il film Maccheroni con i grandi Marcello Mastroianni e Jack Lemmon
Ancora mi rammento quando, incuriosito da un film di cui il regista Ettore Scola stava girando alcune scene a Napoli, mi fermai con l’auto e mi unii al gruppo di spettatori.
Il film era Maccheroni, e i protadonisti erano Marcello Mastroianni e Jack Lemmon.
E siamo alla scena che si svolge sul terrazzino della mamma di Mastroianni dove la mamma su carrozzina prendeva il sole del tramonto.
Allora, Marcello la presenta a Lemmon e gli dice che non sente ma prevede. La signora scruta Jack e gli dice: Mentre tu pierde ‘o tiempo a Napule ‘o Paese tuo te vonno llev’a seggia ‘a sott’o culo.
‘Ovvio che Jack Lemmon non capisce.
Poi Mastoiannifa: Mamma ora dobbiamo andare via perché devo recitare una parte al posto di un attore che è malato.
E la signora replica: Ma a me che me ne fotte?
Lemmon non capisce e col viso interroga Mastroianni chiedendogli il significato e lui risponde: Mamma dice che è scarsamente interessata, e vanno via.
Mi stavo divertendo tantissimo, tanto che li seguii per vedere anche la ripresa successiva dei 2, che aveva per scenario gli scogli di Mergellina, sempre al tramonto.
Mastroianni cominciò a recitare: Ahahah, comm’è bello perdere ‘o tiempo …
Il film raccontava di Robert Traven (Lemmon), manager di una famosa industria aeronautica americana, torna a Napoli dagli Stati Uniti per lavoro dopo molti anni di assenza. Era il dopoguerra, e intrecciò una relazione con una ragazza del luogo, Maria Jasiello. Nell’albergo dove alloggia, gli si presenta Antonio, il fratello maggiore di Maria. Robert non lo riconosce e finiscono col litigare. In seguito ricorda i tempi andati e va a cercarlo.
Riprende così l’antica amicizia, in una Napoli ammaliante, piena di abitanti affettuosi nei suoi confronti, Robert prende coscienza della sua solitudine.
Diventa generoso come tutti i napoletani i e aiuta Antonio in un momento difficile. Jasiello però muore tragicamente.
Altre volte il suo cuore si era fermato, e si spera che anche questa volta torni a battere.
Questo film dolcissimo termina con una scena indimenticabile: a casa Jasiello, durante la veglia funebre, suona la campanella che chiama a pranzo. Robert, davanti a un piatto di maccheroni, aspetta con la speranza negli occhi il ritorno dell’amico …