#LongobardExperience a Benevento
La migrazione longobarda in Italia ha influenzato cultura, legislazione e architettura, come per la chiesa di Santa Sofia di Benevento
I Longobardi erano una popolazione germanica che s’insediò nel settentrione d’Italia tra la fine della caduta dell’Impero romano e l’inizio del periodo medievale, per poi spingersi fino al sud.
I monumenti, chiese e architetture lasciate dal popolo longobardo, originario della Scandinavia, continuano a rappresentare la fusione tra la sua cultura e quella locale.
Inoltre, i contributi nel campo giuridico e le influenze politiche hanno avuto un impatto duraturo sulla struttura del territorio.
Particolarmente, l’architettura, che si fuse con elementi romanici e bizantini. Uno degli esempi più noti è la chiesa di Santa Sofia, che sorge proprio a Benevento.
Nel capoluogo sannitico per due giorni si è verificata un’invasione digitale longobarda.
L’evento #LongobardExperience, che nei prossimi mesi farà tappain ciascuno dei sette comuni distribuiti in cinque Regioni italiane appartenenti al sito seriale Unesco I Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774 d.C.), è una preziosa occasione di promozione della conoscenza del patrimonio culturale e territoriale, fortemente voluta durante la presidenza beneventana del CdA dell’associazione Italia Longobardorum, l’ente di gestione del sito seriale longobardo – del quale il Comune di Benevento è socio fondatore – in collaborazione con IgersItalia, nell’ambito del progetto Longobardi in viaggio verso nuovi scenari, finanziato con i fondi della Legge 77/2006 “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti e degli elementi italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella lista del patrimonio mondiale, posti sotto la tutela dell’Unesco.
I sette comuni itliani sono:
- Brescia (Lombardia)
- Cividale del Friuli (Friuli Venezia Giulia)
- Castelseprio (Lombardia)
- Spoleto (Umbria)
- Campello sul Clitunno (Umbria)
- Benevento (Campania)
- Monte Sant’Angelo (Puglia)
A Benevento si è tenuta la quarta tappa della #LongobardExperience, in partnership tra IgersItalia, l’Associazione Italia Langobardorum, il Comune di Benevento, la Provincia di Benevento, con la rete museale Sannio Europa, SCABEC – Società Campana Beni Culturali e Campania Artecard.
Lo scopo è illustrare, attraverso il web e gli strumenti social, le testimonianze della civiltà dei Longobardi in Italia.
In occasione dell’evento, che si èsvolto nell’ambito della 44esima edizione di Benevento Città Spettacolo, si sono ritrovati in città più di dieci community di IgersItalia, la più grande community italiana legata al mondo della comunicazione digitale, con l’obiettivo di produrre uno storytelling volto a raccontare le bellezze storico-artistiche e ambientali della città, con particolare riguardo alla Chiesa e al Chiostro di Santa Sofia, bene architettonico inserito nella lista dei sette gruppi monumentali tutelati dal sito seriale Unesco e al Museo del Sannio, che presenta una importante collezione di reperti longobardi.
Il sindaco Clemente Mastella ha sottolineato: Abbiamo condiviso e sostenuto la scelta di Italia Langobardorum di coinvolgere nei sette luoghi del sito seriale Unesco, e in particolare a Benevento, una rappresentanza delle più importante community digitali in materia di promozione culturale e turistica, per la valenza strategica e soprattutto per l’apertura alla comunicazione sui social che si rivela vincente per raggiungere le giovani generazioni.
L’assessore alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini, ha spiegato come: … nella tappa beneventana delle invasioni digitali longobarde, promosse dall’Associazione Italia Langobardorum (della quale il Comune di Benevento è socio fondatore), in collaborazione con IgersItalia, si sia felicemente concretizzato uno degli obiettivi del nuovo piano di gestione del sito Unesco, redatto ed approvato in occasione del decennale.
L’iniziativa di accogliere le comunità che popolano il web nei territori della rete e, in questa quarta tappa, a Benevento, pone l’incanto delle bellezze naturalistiche, monumentali, storiche e artistiche della nostra città al centro di una narrazione suggestiva e coinvolgente, con un effetto moltiplicatore dell’attrattività dei luoghi.
Ha aggiunto l’assessore al Turismo Attilio Cappa: La proiezione delle bellezze del territorio su scala globale, grazie al contributo che verrà dall’invasione digitale longobarda e dalle storie che saranno diffuse in rete, è una preziosa occasione che si sposa bene con l’adozione del nuovo brand e il lancio del portale del turismo.
Sono evidenti le ricadute sulla promozione anche delle attività produttive – secondo l’assessore alle Attività produttive Luigi Ambrosone, che ha evidenziato … l‘importanza dello “storytelling” di una Community digitale èra le più importanti, come IgersItalia, per favorire le scelte esperienziali legate al nostro territorio, con la valorizzazione anche delle tipicità enogastronomiche che caratterizzano il territorio.