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L’Infiorata di Casatori

 Un momento di gioia, tradizione e fede che unisce e rinsalda il legame della comunità di Casatori

di Ciro Santisola

SAN VALENTINO TORIO SA – A quando l’adesione del gruppo Infioratori Cappella San Ciro a Infioritalia? È questo l’interrogativo più volte indirizzato ad Angelo Di Napoli, leader storico del team porticese, da Andrea Melilli, presidente dell’Associazione Nazionale delle Infiorate ArtisticheInfioritalia.

L’ennesimo, ultimo in ordine di tempo, lo scorso 15 settembre, in occasione della presentazione del libro Fiorire per 20 anni – racconti e aneddoti dell’Associazione, tenuta nella nuova chiesa di Santa Maria delle Grazie, a Casatori, frazione di San Valentino Torio, Salerno, durante la ventinovesima edizione dell’Infiorata di Casatori.

Alla presentazione del volume, pubblicato a cura della presidenza nel mese di marzo del corrente per festeggiare i vent’anni di vita del Sodalizio, ha fatto seguito il ringraziamento ai gruppi che hanno dato vita all’edizione 2024 dell’Infiorata di Casatori.

Il presidente di Infioritalia, Andrea Melilli, Aldo Longodardi, presidente di Le Vie dei Colori e direttore artistico del Festival dell’Infiorata sanvalentinese, don Gaetano Ferraioli, parroco della comunità di Santa Maria delle Grazie, hanno ringraziato e omaggiato quanti hanno voluto e preso parte a un momento di gioia, tradizione e fede che unisce e rinsalda il legame di una comunità intera, un appuntamento annuale che tiene insieme tutti, dai più piccoli agli anziani, e che apre le porte del cuore all’accoglienza, alla solidarietà, all’amicizia, alla fratellanza, al valore della preghiera..

Hanno presenziato alla cerimonia, i delegati delle Giunte Comunali di: Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Sant’Antonio Abate, Portici, Sarno e Saviano.

Il Sindaco di San Valentino Torio, Michele Strianese, fatti gli onori di casa, dopo aver ringraziato quanti hanno contribuito alla riuscita della kermesse, di volta in volta, ha invitato i rappresentanti dei diversi gruppi a portarsi avanti per ricevere il meritato plauso.

Accompagnati dai delegati dell’Amministrazione civica dei comuni di appartenenza, sono stati omaggiati gli artisti del petalo, afferenti alle seguenti compagini:

Associazione culturale Rural Sant’Anna di Piano, Nocera Inferiore (Salerno)

Fosso Imperatore, Nocera Inferiore

Gruppo Santa Giovanna d’Arco – Parrocchia SS. Apostoli Simone e Giuda, Nocera Inferiore

I Salatori, Nocera Superiore (Salerno)

Infioratori Cappella San Ciro, Portici (Napoli)

Azione Cattolica – Chiesa San Teodoro, Sarno (Salerno)

Saviano in Fiore, Saviano (Napoli)

Azione Cattolica – Chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, Casatori – San Valentino Torio (Salerno)

Contrada Gelso, Casatori – San Valentino Torio (Salerno)

Contrada La Spiga, Casatori – San Valentino Torio

Contrada Leonessa, Casatori – San Valentino Torio

Contrada Rivo, Casatori – San Valentino Torio

Contrada Torre, Casatori – San Valentino Torio

Fratres Formisano, San Valentino Torio

Infiorata di Casatori, Casatori – San Valentino Torio

Contrada Rivo, Casatori – San Valentino Torio – Giovanni Paolo II

L’avvocato Luca Manzo, assessore all’istruzione, per delega del Sindaco, dottor Vincenzo Cuomo, in rappresentanza della civica Amministrazione della Città di Portici, ha presenziato alla cerimonia. Avuto la parola, ha così esordito: … porto i saluti istituzionali a San Valentino Torio, Comune che organizza da trent’anni l’Infiorata di Casatori, un vero festival dei tappeti di fiori candidato a patrimonio immateriale dell’UNESCO.

Siamo abituati ad andare ad ammirare le opere d’arte nei musei o luoghi sorvegliati, questi mosaici floreali, invece, sono realizzati in posti popolari e accessibili a tutti: le piazze, le strade, le chiese. Manifesto la mia ammirazione e la mia vicinanza al gruppo di maestri infioratori Porticesi, capitanati da Angelo Di Napoli, che ha composto un bellissimo capolavoro che ritrae un bambino che prega. Esprimo la mia gratitudine per il loro impegno a non fare “appassire” la nostra ultracentenaria arte effimera.

Grazie al Direttore artistico Aldo Longobardi, a don Gaetano Ferraioli, al Sindaco, alle Istituzioni presenti degli altri comuni e la bella Comunità di San Valentino per l’accoglienza.

Grazie a Stanislao Scognamiglio per il suo impegno intellettuale nel riportare in forma scritta l’evoluzione delle creazioni di petali porticesi.

Grazie all’Associazione Borgo Antico nelle figure di Antonio e Pasquale Lippolis per portare avanti con spirito di abnegazione la valorizzazione di questa nostra antica tradizione.

Se non si alimenta il fuoco della memoria si rischia che i nostri usi e costumi vengano inghiottiti dal buio della dimenticanza.

Il quadro cui ha fatto cenno l’assessore Luca Manzo, ultima performance dei provetti maestri infioratori porticesi Francesco Pio D’Andrea, Giorgio D’Andrea, Teresa Guadagno, Vincenzo Parenti, è stato eseguito puntualmente seguendo le indicazioni suggerite da Angelo Di Napoli e Francesco Mondanaro, autori della proposta grafica.

Racchiuso in una cornice di prato erboso a rotoli (loietto inglese), il profumato variopinto mosaico, dalle dimensioni di metri 4 x 2,40, è stato sviluppato su una superficie di 9,6 metri quadri con materiale vegetale fresco e prodotti inorganici.

Di particolare rilievo la rappresentazione dell’uomo in preghiera.

Data la difficoltà dell’esecuzione, nonché la necessaria manciata di ore per prepararla, è stata questa parte (circa un ottavo dell’intera opera) allestita anzitempo in laboratorio con certosina e meticolosa pazienza, per poi essere integrata alle altre parti per dare la giusta immagine d’assieme.

Questa, quindi, è stata realizzata utilizzando la tecnica del collage: tutte le componenti sono state amalgamate con l’impiego della colla di farina.

In dettaglio, per le diverse parti dell’uomo sono stati impiegati i seguenti materiali di base:

crusca: viso e mani;

farinaccio, tritello, cruschello, segatura di legno di ulivo, caffè: sfumature;

torba nera: linee;

torba nera e polvere marrone: capelli

canapa intrisa di colla di farina tinta di rosso con colore alimentare: ferita.

Si ringrazia Giorgio D’Andrea per il video e Pasquale Lippolis per le foto.

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