Cultura

L’infinito a Villa Zelo

 Il grande scrittore e filologo di Recanati Giacomo Leopardi attraversa l’Infinito per tornare a Villa Zelo

di Ciro Santisola

PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Nella settecentesca Villa Zelo alle ore 10.30 di sabato 13 maggio, l’androne e il cortile interno, alla via dell’Addolorata, n. 35, diventeranno l’ideale palcoscenico per rappresentare L’Infinito – Ricordando Giacomo Leopardi.

Una performance letteraria-pittorica, ideata e organizzata dall’Associazione Matacultura – Cultura Musica Arte, in occasione del mese della lettura, per celebrare i 200 anni della poesia L’infinito,
uno dei brani poetici più famosi della letteratura italiana, composta dal grande poeta, scrittore e filologo recanatese Giacomo Leopardi, universalmente ritenuto un esponente tra i più rappresentativi del Romanticismo italiano.

Un originale spazio culturale da condividere, quale anticipazione dell’Infinito Day, in programma in tutta Italia il 28 maggio prossimo venturo.

La kermesse porticese, un intreccio di cultura, arte e musica, si svolgerà con una scaletta interessante e innovativa:

  • Ore 10.30Villa Zelo raccontata da Stanislao Scognamiglio

Leopardi fu ospite durante il suo soggiorno a Portici del suo caro amico Antonio Ranieri;

  • Ore 10.45 – Lettura di L’Infinito della professoressa Lina Misasi

Presentazione delle opere degli alunni e esibizione del Maestro di mandolino Angelo Peirce;

  • Ore 11Trasgressioni leopardiane di Giuseppina Scognamiglio, docente UNINA;
  • Ore 11.15 – Letture di brani scelti tra le opere di Leopardi della professoressa Lina Misasi sulle note del mandolino del maestro Angelo Peirce;
  • Ore 11.30 – Gli idilli su tela del Maestro Ciro Adriano Ciavolino e della pittrice Simona Oliviero;
  • Ore 11.40 – Lettura di Il tramonto della luna della professoressa Lina Misasi sulle note del mandolino del maestro Angelo Peirce;
  • Ore 11.50 – Dibattito.

Momenti della kermesse saranno immortalati dagli scatti della fotografa Maria Rosaria Varone.

Gli organizzatori ringraziano:

Androne di Villa Zelo
  • i Signori Arcari, eredi diretti dei baroni Zelo, per la pronta e assoluta disponibilità a ospitare l’evento, nonché per la benevole accoglienza nell’aprire la villa, rendendo così al pubblico la possibile partecipazione allo stesso.
  • le Officine Creative di Portici per il supporto tecnico-logistico.
  • La dirigenza, i docenti e gli allievi dell’Istituto Tecnico Industriale Enrico Medi di San Giorgio a Cremano per il contributo prestato all’allestimento della mostra pittorica.

La scelta della location non poteva non cadere su Villa Zelo, perché in essa, ospite dell’inseparabile amico Antonio Ranieri, il poeta recanatese vi ha trascorso momenti di serena tranquillità.

Per contezza, si riportano i versi dei 15 endecasillabi, composti dal giovane Giacomo Leopardi.

L’infinito

Sempre caro mi fu quest’ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete io nel pensier mi fingo; ove per poco il cor non si spaura. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l’eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei.                        Così tra questa immensità s’annega il pensier mio: e il naufragar m’è dolce in questo mare.

 

 

 

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