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Liberi in Arte

Nei penitenziari un percorso d’arte potrebbe aiutare i detenuti, liberi nella mente, a ridurre stress e depressione

CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI –  Nella Chiesa di San Biagio Maggiore in via San Biagio dei Librai, lo scorso 30 gennaio si è svolta la manifestazione Liberi in Arte.

Il tema dell’incontro ha riguardato la realtà dei detenuti nelle case circondariali, e in particolare i disagi che essi vivono a causa del sovraffollamento.

Al dibattito sono intervenuti Maurizio d’Ago, Avvocato impegnato nel settore nonché Presidente Regionale delle ACLI | Associazione Cristiani Lavoratori Italiani, Rossella Chicone, Avvocato e funzionario della professionalità Giuridico-Pedagogica del Carcere di Secondigliano, Samuele Ciambriello, garante dei detenuti nella Regione Campania, Francesco Chiaromonte, Magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, Antonio Vitale, Medico Chirurgo Ortopedico Presidente dell’Associazione Napoli Centro Storico, impegnata da anni nel Sociale.

I lavori sono stati coordinati da Maria Coletta in rappresentanza della Fondazione Giambattista Vico, che ha portato i saluti del presidente emerito professore Vincenzo Pepe e di quello in carica, professore Luigi Maria Pepe.

Nel corso della tavola rotonda è stato evidenziato che le problematiche principali che si riscontrano nei penitenziari spesso sono di carattere psicologico, oltre a quelle di salute fisica.

Il ruolo delle case di pena dovrebbe essere imperniato soprattutto  su dinamiche relazionali volte al recupero sociale e a un indirizzo lavorativo verso il quale indirizzare i soggetti detenuti.

Mettere a disposizione un percorso artistico, perciò, potrebbe aiutare i soggetti a sviluppare autodisciplina, riducendo stress e depressione.

Molte persone del pubblico hanno posto diverse domande ai relatori, a dimostrazione di un certo interesse riguardo i differenti aspetti del problema trattato.

Al termine della manifestazione è intervenuta Nera d’Auto, autrice della mostra di pittura È Amore, che ha illustrato il significato dei suoi quadri dove prevale il colore Rosso.

Il finissage  dell’esposizione è stato concluso da un cocktail di saluto e da un arrivederci alle prossime iniziative.

 

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