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Legalità, cinema e nuove povertà

di Francesco “Ciccio” Capozzi

PORTICI (NAPOLI) – A Villa Fernandes, bene confiscato alla camorra, in via Diaz, attualmente Presidio di Libera Teresa Buonocore e ClaudioTaglialatela, mercoledì 4 maggio alle 18 inizierà una breve rassegna di cinema, Fotogrammi di nuove povertà

Si tratta di tre film presentati al Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, che propone l’iniziativa insieme al Coordinamento Campano Contro le Camorre, il Circolo di Cinema “Città del Monte/FICC”, Finetica.

  • mercoledì 4 maggio,Terrapromessa”(‘ITA, 13; dur. 26 min) di Luca Romano &Mario Leombruno;
  • mercoledì 18 maggio, sempre alle 18 Ritratti abusivi (‘ITA,13; dur: 70 min.) di Romano Montesarchio;
  • lunedì 6 giugno, h 18, Gente dei bagni di Stefania Bona, Francesca Scalisi (‘ITA, 15; dur: 60min), Premio “Human Doc” al Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, 2015.

Sono opere di cinema di realtà che propongono le nuove declinazioni del disagio sociale in cui, accanto a forme tradizionali di povertà ed esclusione sociale, ve ne sono di nuove, legate strettamente alle crisi economiche prodotte dall’onda lunga di quella iniziata nel 2008.

Le nuove povertà colpiscono strati che prima sembravano immuni dalle forme di tale malessere. Il legame di quest’ultime con la recrudescenza della criminalità organizzata è strettissimo: laddove si producono le mafie intervengono producendo nuove e più sofisticate forme di asservimento alle loro logiche.

Attraverso l’usura, il racket, lo spaccio delle droghe, il controllo del territorio, costruiscono forme capillari di antistato e di economia illegale con cui s’interfacciano con settori della politica, asservendoli. E ciò è il tramite che implementa le forme endemiche di corruzione.

I film presentati nella rassegna Fotogrammi di nuove povertà saranno seguiti da dibattiti e confronti con registi e testimonianze varie, dando un ritratto mosso e non univoco dell’evoluzione di alcuni aspetti del nostro vivere, in soggetti che ci stanno accanto, delle loro dignità e umanità, con riscontri perfino ironici.

Nel corso dell’iniziativa verrà lanciata una sottoscrizione per acquistare una roulotte usata alla famiglia di Nuria Seferovic, protagonista del primo dei tre film.

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